Smog: solo oggi la conferma per il provvedimento delle targhe alterne e il blocco delle auto non catalizzate per lunedi' e martedi'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2002 08:00
Smog: solo oggi la conferma per il provvedimento delle targhe alterne e il blocco delle auto non catalizzate per lunedi' e martedi'

Solo oggi la conferma del provvedimento delle targhe alterne e blocco del traffico per le auto non catalizzate a causa dello smog, nelle giornate di lunedì e martedì. Sarà infatti oggi l'eventuale quarto giorno di superamento della soglia di attenzione da parte delle polveri sottili PM10, per il quale si renderà necessario, in base alla recente normativa regionale, la limitazione del traffico. Le centraline dell'Arpart hanno ancora segnalato concentrazioni di PM10 vicine ai limiti di legge. Lunedì quindi (se confermato il provvedimento) circoleranno le pari, martedì le dispari, mentre le auto senza marmitta catalitica dovranno rimanere sempre in garage indipendentemente dall'ultimo numero della targa.

Confermato l'orario (dalle 9 alle 17) e l'area interessata dal divieto (l'intero territorio comunale). Confermate anche le consuete deroghe a patto però che l'auto sia catalizzata. Via libera quindi ai mezzi elettrici, elettriche, a metano, a gpl; alle auto di emergenza, di servizio di istituzioni ed enti pubblici, di invalidi; le auto di medici; le auto di infermieri in turno di reperibilità (con autocertificazione); le auto immatricolate per trasporto merci; le auto intestate a ditte o soci di attività commerciali e artigianali utilizzate per trasporto merci o attrezzature di lavoro (con autocertificazione); le auto con targa extraprovinciale dirette ad alberghi o autorimesse; le auto di chi partecipa a cerimonie civili o religiose (matrimoni, funerali con autocertificazione); le auto di chi si reca in ospedale per visite o analisi (sempre con autocertificazione); le auto di chi va a portare o riprendere i bambini a scuola (nidi, materne ed elementari, con autocertificazione valida 30 minuti).

A proposito di autocertificazione gli uffici comunali ricordano che non c'è bisogno di esporla sul cruscotto. Basta mostrare la dichiarazione ogni qual volta le autorità preposte al controllo, ovvero gli agenti della polizia municipale, ne facciano richiesta. Confermate anche le staffe di penetrazione, ovvero gli itinerari consentiti ai veicoli indipendentemente dalla targa, nelle aree di via Sestese-viale XI Agosto-viale Guidoni, viadotto dell'Indiano-via Pistoiese, via Pratese-via Baracca-via Baccio da Montelupo-via Pisana, viale Etruria-viale Piombino, via di Scandicci, via Volterrana-piazza Acciaiuoli-via Senese-via Silvani, viale Europa-viale Marco Polo-ponte di Varlungo-via Aretina, via Chiantigiana-via di Badia a Ripoli, via San Domenico-piazza Edison.

La sanzione per chi viola l'ordinanza è di 65 euro.
«Riproporre le targhe alterne senza altri provvedimenti è inutile». E' quanto sostiene il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Il Comune - ha osservato Toccafondi - ha riproposto per la terza volta in pochi mesi targhe alterne ma, nonostante non si tratti più di una emergenze sporadica, non ha intenzione di risolvere il problema con azioni durature. L'amministrazione, nonostante la prima e la seconda sperimentazione, anche questa volta si limita a bloccare le auto, non offre nessun mezzo alternativo per raggiungere Firenze e spera che prima o poi piova.

Inoltre, come la stessa amministrazione sa, il 70% dell'inquinamento è dato dagli impianti di riscaldamento. Su questo versante il Comune non ha fatto e non farà niente. Viene il sospetto che qualcuno all'interno della giunta non aspetti altro che rinnovare il blocco del traffico per ribadire che questa sia l'unica misura per difendere i cittadini dall'inquinamento. «Come ho sempre ribadito - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - prima di vietare o limitare l'uso del mezzo privato, occorre dare valide alternative ai cittadini.

Senza queste si avrà una percezione vessatoria e irragionevole delle azioni che il Comune mette in atto».
«Incentivi del Comune non solo per gli scooter elettrici ma anche per chi acquisterà un motorino a benzina a basso impatto ecologico e, comunque, in via prioritaria ai possessori dei mezzi a due ruote più inquinanti, già colpiti dai provvedimenti di restrizione che entreranno in vigore il prossimo 25 marzo, e che per questo motivo potranno rottamare il vecchio motorino». E' una delle proposte lanciate dal capogruppo del CCD Federico Tondi alla prima riunione del direttivo del "Partito dei Motorini" svoltosi questa mattina in Palazzo Vecchio.

«E su questa proposta - ha osservato Tondi - c'è già la disponibilità dell'Assessore Bugliani. Questo dimostra che criticare e basta non si è mai rivelato un buon metodo per ottenere dei risultati, mentre organizzare pagliacciate serve solo per gettare discredito su questioni serie che possono trovare interlocutori disponibili ad ascoltarle. Le nostre proposte sono piuttosto un contributo costruttivo per evitare un conflitto che potrebbe rivelarsi durissimo tra amministrazione e cittadini».

«Per questo motivo - ha aggiunto il capogruppo del CCD - l'Assessore alla mobilità, intervenendo al nostro direttivo, si è detto favorevole a un tavolo di concertazione fra rappresentanti dell'amministrazione e del "Partito dei Motorini" per affrontare e discutere insieme i provvedimenti per le due ruote prima che le decisioni divengano esecutive». «Bugliani inoltre - ha proseguito il capogruppo del CCD - ha ascoltato con attenzione la nostra richiesta di non fissare ulteriori limitazioni per gli scooter prima che diventino realtà le alternative alle quali l'amministrazione starebbe lavorando».

«Se da parte dell'amministrazione c'è la volontà al dialogo ed al confronto serio e costruttivo - ha concluso Tondi - il "Partito dei Motorini" è pronto a dare il suo contributo per migliorare un sistema che oggi non funziona. Un concetto deve però essere chiaro: senza il consenso e la partecipazione dei cittadini che usano lo scooter non si deciderà niente e se le nostre richieste saranno ignorate la battaglia sarà sempre più dura».

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