Un accordo per sostenere Rondine: cittadella di pace

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2002 19:36
Un accordo per sostenere Rondine: cittadella di pace

FIRENZE- C’è un luogo a due passi da Arezzo dove giovani palestinesi e israeliani, bosniaci e serbi, russi e ceceni, vivono e studiano insieme. E’ Rondine, da cinque anni sede dello studentato internazionale che ospita giovani provenienti da aree in conflitto. Proprio per sostenere questo progetto, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il presidente della Provincia di Arezzo Vincenzo Ceccarelli e l’assessore alle politiche comunitarie del Comune di Arezzo Luigi Lucherini hanno siglato a Palazzo Bastogi un accordo d’intenti.

Grazie al testo approvato viene confermato fino al 2005 il sostegno finanziario allo studentato, e vengono assunti importanti impegni per lo sviluppo dell’abitato di Rondine, la sistemazione urbanistica e il recupero ambientale dell’area. Alla firma erano presenti il responsabile dell’associazione ‘Rondine Cittadella di pace’ Franco Vaccari, il direttore dello studentato Pierluigi Ricci, e una delegazione degli studenti.
Attualmente sono quattordici i giovani che vivono a Rondine, ma molto presto il numero salirà a diciannove.

Grazie a questo progetto gli studenti, che provengono da zone di guerra dell’area balcanica e mediterranea, possono restare in Italia per tutto il tempo necessario a conseguire una laurea: poi, una volta conseguito il titolo di studio, il loro impegno è quello rientrare nel paese d’origine, al fine di rivestire un ruolo di primo piano nel processo di pacificazione e ricostruzione.

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