L'Università di Siena festeggia l'8 marzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2002 14:35
L'Università di Siena festeggia l'8 marzo

L'Università di Siena da tempo promuove e coltiva gli studi sulle donne e quest'anno, per la prima volta, ricorderà l'8 marzo con una giornata di studio e di festa che si terrà alcuni giorni prima, lunedì 4 marzo, presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo (viale Cittadini, Pionta).
Del valore di questa ricorrenza, specialmente in ambito universitario, parlerà in apertura dei lavori, alle ore 15, Patrizia Gabrielli, delegata del rettore agli studi sulle donne. Barbara Mapelli, docente di Pedagogia della differenza di genere presso l'Università di Milano-Bicocca, introdurrà il tema delle relazioni di genere (tra uomini e donne) nel settore educativo-pedagogico, parlando di "Differenze, identità e relazioni: una narrazione educativa tra generi e generazioni".

Interverrà anche Loretta Fabbri, delegata del rettore al tutorato, che si soffermerà sull'importanza delle relazioni di genere nella costruzione del sé professionale. Dopo il dibattito, alle ore 17,30 presso il teatro della facoltà, avrà inizio lo spettacolo di danza di Angela Torriani Evangelisti Così misurerò il tuo amore. Lo spettacolo affronta il tema dell'amore e della violenza nel "Macbeth" di Shakespeare, dove la sete di potere e di affermazione di Lady Macbeth annienta la sua femminilità e il suo essere donna per diventare ossessione e strategia.
Il pomeriggio si concluderà con un brindisi alla giornata delle donne, che sarà un augurio ma esprimerà anche il desiderio e l'impegno di mantenere viva la tradizione di valori e simboli racchiusa nell'8 marzo; nell'arco di un secolo questa giornata ha infatti rappresentato per le donne occidentali un'occasione di incontro e confronto, ma anche una festa nella quale riconoscersi e trarre alimento per la propria identità individuale e collettiva.

"La proposta di simboli e tradizioni - ricorda la professoressa Gabrielli, che è anche docente di Storia contemporanea alla facoltà di Arezzo - ha rappresentato in campi diversi, sia nell'area della politica che della cultura, un passaggio importante per la definizione di un'identità forte e consapevole, bisogno imprescindibile di ciascun individuo che voglia progettare con lucidità il proprio futuro. La costruzione di una propria memoria da parte delle donne, in altre parole la proposta di ricorrenze, valori comuni, figure nelle quali riconoscersi, - conclude Patrizia Gabrielli - può rappresentare ancora oggi un momento rilevante per la progettazione di un futuro capace di comprendere i bisogni e le ambizioni delle nuove generazioni, per le ragazze come per i ragazzi".
Le iniziative previste per il 4 marzo presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo sono aperte alla comunità universitaria e cittadina.

L'obiettivo è quello di creare un'occasione di dibattito e confronto che rafforzi e conferisca maggiore visibilità ad un settore di studi, quello sulle donne, che l'Università di Siena promuove da molti anni. La giornata si inserisce, infatti, nel più ampio quadro di attività dedicate agli Studi sulle donne, tra le quali meritano di essere ricordate la realizzazione, ormai da tredici anni, della Scuola Estiva di Storia e Culture delle donne "Annarita Buttafuoco", e la collana "Quaderni di Studi sulle Donne" inaugurata lo scorso anno.

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