Convegno della Società Italiana di Ipertensione Arteriosa - 12 marzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2002 13:03
Convegno della Società Italiana di Ipertensione Arteriosa - 12 marzo

L'ipertensione arteriosa rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo di patologia cardiovascolare e di gravi complicanze , se trascurata e soprattutto se associata ad altri fattori di rischio ( età, obesità, fumo, alcool, ipercolesterolemia...). Sono stati definiti alcuni limiti utili a determinare meglio tale rischio: nei soggetti adulti vengono considerati ai limiti superiori della norma valori di pressione diastolica tra 85 e 89 mm Hg, ipertensione lieve tra i 90 e 104, moderata tra 105 e 114, grave superiore o uguale a 115.

Per la sistolica si parla di ipertensione in caso di valori superiori a 160 mm Hg, "borderline" tra 140 e 159 . Gli studi nel campo dell'ipertensione arteriosa hanno avuto negli ultimi anni un impulso più rilevante rispetto ad altre discipline mediche. Le nuove acquisizioni hanno permesso ulteriori interpretazioni fisiopatologiche e maggiori possibilità di diagnosi e di terapie. E proprio per fare il punto sulla ricerche la Società Italiana di Ipertensione Arteriosa organizza il prossimo 12 marzo al Palazzo degli Affari di Firenze il VI convegno nazionale dei gruppi di studio .

Il convegno , presieduto dal professor Ettore Ambrosini, evidenzierà le nuove acquisizioni nella conoscenza degli aspetti fisiopatologici e nella disponibilità dei nuovi farmaci e di più efficaci protocolli terapeutici, focalizzando l’attenzione anche sulle tecniche più appropriate per quantificare il rischio cardiovascolare e per migliorare la prognosi nei singoli pazienti.

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