Per abbattere l'inquinamento è necessario incentivare l'uso del gasolio bianco e, comunque, limitare l'uso dei veicoli diesel commerciali. Lo sostiene la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci secondo la quale «il provvedimento di targhe alterne per la circolazione del traffico è un palliativo rispetto ad una valutazione approfondita di dati e tabelle comparative dell' Arpat fatte tra il 1994 ed oggi. Fra gli inquinanti più pericolosi ci sono le polveri sottili, il cosiddetto PM10 - ha spiegato la Checcucci - prodotte dal traffico veicolare con una percentuale fra il 21 ed il 53%, come dimostrano i dati dell'agenzia regionale all'ambiente.
In questa forbice il PM10 deriva al 92% da veicoli diesel per uso commerciale, bus e i pullman urbani e solo nell'1% dei casi dalle auto catalizzate». «Questo - ha proseguito la Checcucci - significa che il provvedimento delle targhe alterne, considerando che la quasi totalità del parco auto circolante è catalizzato, incide nell'abbattimento del PM10 per una percentuale compresa fra lo 0,21 e lo 0,53%. Considerando poi che l'amministrazione indica nel 15% la percentuale di diminuzione del traffico nei giorni delle targhe alterne se ne deduce che questo provvedimento è inutile.
Sarebbe invece opportuno sostituire progressivamente i bus del trasporto pubblico con mezzi elettrici e a gas, e quando le tecnologie lo consentiranno ad idrogeno. Altre fonti di inquinamento da PM10 - ha aggiunto la consigliera di Alleanza Nazionale - sono gli impianti di riscaldamento, in una percentuale che varia dal 18 al 38%. Da qui la necessità di offrire incentivi per agevolare il passaggio degli impianti di riscaldamento dal gasolio al metano e per cambiare le caldaie». Altri interventi per combattere lo smog sono, secondo l'esponente del centrodestra, «fluidificare il traffico mediante un sistema di semafori intelligenti», «interdire la sosta da alcune strade liberalizzando contestualmente ai numerosi parcheggi, per quasi 2400 posti, all'interno della ztl», «effettuare controlli reali sullo stato di manutenzione di tutti i veicoli, con particolare riguardo a tutti i diesel e alle auto non catalizzate, e sui ciclomotori verificando che non siano "manomessi», «potenziare le piste ciclabili e corsie protette per gli autobus» oltre «ridisegnare un sistema di trasporto pubblico collettivo che sia efficiente e competitivo con il mezzo privato».(mr)