Targhe alterne: ieri traffico diminuito di oltre il 13 per cento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2002 09:17
Targhe alterne: ieri traffico diminuito di oltre il 13 per cento

E' positivo anche l'ultimo giorno di targhe alterne nell'ambito del pacchetto straordinario di quattro giorni decisi dall'Amministrazione comunale per rispondere all'emergenza inquinamento. Dalla prossima settimana il provvedimento ritorna a riguardare solo il mercoledì e giovedì. In base alle rilevazioni negli otto punti di misura allestiti in altrettante zone nevralgiche per la circolazione (Ponte Rosso in entrata e uscita, viale Matteotti verso piazza Libertà e piazza Donatello, piazza Beccaria, lungarno Vespucci verso il centro, e verso piazza della Libertà, viale Lavagnini, viale Redi), dalle 10 alle 16 la diminuzione media dei passaggi auto è stata del 13,35 per cento.

Quindi dalle otto postazioni di rilevazione sono passati più di 11.000 veicoli in meno rispetto alla stessa data dell'anno scorso.
Si ricorda che il provvedimento di ieri vietava la circolazione delle auto con targa dispari (circolavano quindi le pari) dalle 9 alle 17 sull'intero territorio fiorentino. Sono confermate le deroghe e autorizzazioni consuete. Nello specifico le percentuali maggiori di riduzione dei veicoli si sono registrate nelle fasce orarie comprese fra le 10 alle 11 con una riduzione del 18,59 per cento (quasi 3000 veicoli in meno) e fra le 12 e le 13 con un -14,46 per cento (pari a più di 2000 auto ).

In tutto 581 i controlli effettuati dagli agenti della Polizia municipale, 61 le infrazioni, di cui 13 all'ordinanza e 48 le altre.

Sicurezza e viabilità
Su questa materia il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità tre mozioni illustrate da Enrico Bertini per il gruppo di Forza Italia (che ha accolto emendamenti della maggioranza di centrosinistra e di Rifondazione comunista). Il Consiglio ha invitato il Presidente della Giunta a favorire la costituzione di una Consulta provinciale fra tutti i soggetti operanti sui temi della sicurezza stradale con il compito di affrontare tutte le tematiche legate al fenomeno degli incidenti.

La consulta, avvalendosi dell’esperienza e delle conoscenze dei singoli soggetti analizzerà i dati sugli incidenti in possesso ai vari soggetti, creerà un sistema informativo da aggiornare e da fornire a tutti gli Enti locali perché le diverse politiche del territorio siano basate sulla cultura della sicurezza stradale. Il nuovo organismo fornirà inoltre, conoscenze e programmi di intervento per migliorare i livelli di sicurezza nello spirito del Piano nazionale per la sicurezza stradale, e collaborerà alla redazione del Piano provinciale della sicurezza.
L’amministrazione provinciale dovrà anche seguire con attenzione l’evoluzione del mercato dei materiali per la pavimentazione stradale in modo da corrispondere sempre meglio alla necessità di sicurezza e di vivibilità dell’ambiente stradale come richiamato dalle norme europee in materia e sottolineato dal piano Nazionale della sicurezza stradale.

Una delle cause alla base di molti incidenti è infatti il manto stradale realizzato con asfalto povero che, soprattutto in occasione di forti temporali, non riesce a drenare l’acqua.
La Giunta provinciale, infine, dovrà organizzare attività formative per gli operatori che si occupino dei rilievi degli incidenti su tutto il territorio provinciale, al fine di costituire e aggiornare le banche dati del sistema informativo sulla sicurezza stradale. Palazzo Medici Riccardi è stato invitato poi a promuovere campagne informative e di sensibilizzazione, anche mediante la predispozione del materiale che tratti dei nuovi elementi di sicurezza attiva e passiva, della nuova segnaletica, delle iniziative tecnologiche sui motori e sugli impianti frenanti degli autoveicoli, dei temi assicurativi, anche in previsione delle future modifiche alle norme vigenti, già approvate dal Consiglio dei ministri.
A questo scopo dovrà essere creato uno stretto rapporto con i soggetti rappresentativi di cittadini, le associazioni dei familiari delle vittime della strada, le associazioni dei consumatori, le associazioni di categoria ecc., affinché l’educazione stradale sia elemento presente nella cultura e nei comportamenti dei cittadini.
Nel quadro dei programmi della attività scolastica integrative e di educazione permanente, dovranno essere promossi corsi volti a sensibilizzare i giovani studenti sugli stili di vita che prevengano incidenti e creino le condizioni per una sicurezza stradale diffusa.

Tra gli altri compiti che il Consiglio ha invitato la Giunta a sostenere:
una cultura della mobilità che metta al primo posto la sicurezza e l’incolumità delle persone, il rispetto e il primato della vita e bandisca il mito della velocità e della competizione sulle strade; informare sulle emissioni nocive dei motori a scoppio, sulla evoluzione delle tecnologie per ridurre gli inquinanti e sull’utilizzo di mezzi ecologici quali veicoli elettrici e biciclette;
istituire uno o più premi annuali da destinare al miglior manifesto, slogan, disegno sulla sicurezza stradale realizzato dagli studenti, da impiegare successivamente in una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione dei cittadini.

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