FIRENZE- L’esperienza del distretto toscano della carta, geograficamente situato nel territorio della Provincia di Lucca, è stata presentata dalla Regione al convegno internazionale sullo sviluppo del territorio organizzata dal governo francese e dall’agenzia Datar (l’organismo governativo che ha la delega sullo sviluppo del territorio) e dall’Ocse che si è svolta a Parigi nei giorni scorsi. E’ la seconda volta che la Regione Toscana partecipa a questo importante appuntamento internazionale.
Lo scorso anno l’assessore Brenna aveva presentato l’esperienza del distretto del cuoio e le iniziative intraprese per la salvaguardia dell’ambiente.
“Nel caso del distretto toscano della carta - ha sottolineato l’assessore - l’intervento innovativo è costituito dal progetto “Paperbref”, uno strumento comunitario che coinvolge tre paesi, Francia, Germania, Italia. Gli obiettivi del progetto, che nella nostra regione coinvolge diversi soggetti e il consorzio Serveco (che riunisce una trentina di cartiere della provincia di Lucca che rappresenta l’80 per cento della produzione locale), sono quelli della riduzione dal 10 al 40 per cento dei consumi di acqua, con il risultato di una riduzione dei costi per le imprese e il miglioramento della situazione ambientale”.
Il progetto è già operativo dallo scorso anno e si porterà dietro anche un’altra serie di positive ricadute sul territorio, legate alla accresciuta sensibilità per questi temi.
Fra queste interventi sulla depurazione, la riduzione del traffico su gomma, il riutilizzo della materia prima recuperata, la presenza di un forte interesse da parte della ricerca scientifica con i tre corsi di laurea aperti dall’Università di Pisa che hanno piani di studio specifici sul settore cartario.