Inflazione: a gennaio +0,5 per cento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2002 18:58
Inflazione: a gennaio +0,5 per cento

L’inflazione a Firenze a gennaio è aumentata dello 0,5 per cento rispetto a dicembre, la variazione annuale si attesta sul +2,3 per cento, in diminuzione rispetto al 2,6 per cento di dicembre e inferiore di uno 0,1 per cento rispetto al dato nazionale. E’ l’anticipazione dei prezzi al consumo rilevati dall’Ufficio statistica del Comune e che dovranno essere confermati dall’Istat. A contribuire a questo risultato sono stati gli aumenti abbastanza sostenuti dei prodotti alimentari (complessivamente +1,6).

In particolare si sono registrati aumenti consistenti nei pomodori (+76,4) e comunque negli ortaggi nel loro complesso (+4,4), frutta (+0,6) e pane (+0,7). “Il rincaro non dipende totalmente dall’effetto gelo degli ultimi giorni – spiega l’assessore alla statistica Andrea Ceccarelli – visto che le rilevazioni per l’indice dei prezzi al consumo risalgono al 2 e 12 gennaio. Quindi può darsi che l’effetto si avverta anche il mese prossimo”. Registrati aumenti anche nel capitolo della sanità (il prezzo dei medicinali è aumentato del 2,4 per cento) e in quello ricreazione spettacolo e cultura (complessivamente +1,0 per cento causato soprattutto dall’aumento del concorso pronostici +6,6 per cento).

Ma non ci sono solo aumenti. Per esempio il capitolo dell’abitazione, acqua e energia elettrica ha registrato una diminuzione dello 0,3 per cento causata da un ribasso delle tariffe dell’acqua (-8,3) dovuto soprattutto a una diversa classificazione delle fasce di consumo. Diminuzioni anche nel gas per riscaldamento (-0,4) e per i trasporti (-0,3). “Il dato sull’inflazione conferma quello emerso dal monitoraggio sulla conversione dei prezzi da lire a euro – precisa l’assessore Ceccarelli – ovvero per la maggior parte dei prodotti del paniere non sono state registrate rilevanti variazioni di prezzo”.

Nel monitoraggio sull’euro per l’86 per cento delle osservazioni non si era registrata nella differenza tra il prezzo in lire di dicembre e quello in euro di gennaio. Nel caso invece della rilevazione dell’inflazione la percentuale di variazioni comprese tra –0,1 e +0,1 si attesta sul 76 per cento mentre nell’11 per cento dei casi si è registrata addirittura una riduzione del prezzo fino all’1 per cento.

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