Livorno: collettiva di arte contemporanea il 19 gennaio ai Bottini dell'Olio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2002 19:02
Livorno: collettiva di arte contemporanea il 19 gennaio ai Bottini dell'Olio

I settecenteschi Bottini dell’Olio di viale Caprera vanno sempre più affermandosi come ideale contenitore per l’arte contemporanea. Lo dimostrano le numerose esposizioni temporanee che si sono tenute nel corso di questi anni e che hanno visto la presenza di prestigiosi maestri , come Jannis Kounellis, creatore tra l’altro di una suggestiva installazione pensata specificatamente per questi ambienti.
A cominciare da sabato prossimo 19 gennaio, i Bottini dell’Olio riaprono le porte all’arte contemporanea con una serie di mostre dedicate appunto alle attuali tendenze artistiche ed ai nuovi orientamenti stilistici.
La prima mostra in programma per l’anno 2002, promossa dal Comune di Livorno e Associazione culturale No Style,è intitolata non a caso Contemporanea e riunisce una trentina di opere di giovani artisti di estrazione culturale diversa , ma uniti dalla passione per l’arte.

La collettiva, che si inaugura sabato 19 gennaio alle ore 18.00, propone installazioni di pittura, scultura, fotografia, computer art; opere completamente diverse e realizzate con stili diversi. Del resto questo è l’intento stesso dell’esposizione che vuole affermare appunto la piena libertà di espressione artistica e la regola che non deve vigere alcun vincolo stilistico a cui sottostare. I nove artisti espositori appartengono infatti al Gruppo No Style che nella sua eterogeneità nasconde un pensiero unico e collettivo: la libertà e la professionalità che l’artista possiede nell’usare il medium artistico.
I nove artisti sono Fabio Bartolozzi (Livorno), Marco Bartolozzi (Livorno), Michelangelo Buonarroti (Firenze), Yari Biscardi (Livorno), Katia Alicante (Livorno), Luca Buchicchio (Monsummano Terme), Susanne Neumann (Germania), Paolo Rubei (Livorno) e Luca Constantini (Cortina D’Ampezzo).
Il catalogo è curato da Francesca Birindelli e Paolo Rubei.

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