Scienza: esperimenti condotti da studenti e docenti delle scuole superiori per la Settimana europea della scienza e della tecnologia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2001 09:56
Scienza: esperimenti condotti da studenti e docenti delle scuole superiori per la Settimana europea della scienza e della tecnologia

Trasferire il gene della proteina verde fluorescente ad un organismo vivente, analizzare campioni di sangue e determinarne i valori dell’insulina, isolare campioni di DNA: l’esperienza dal vivo è l’approccio migliore per incoraggiare l’interesse dei giovani per le scienze e la salute.
Nasce con questo obiettivo Push 2001 (Public understanding of science and health), un meeting che riunisce da oggi a mercoledì 7 novembre professori e allievi europei nella cornice della villa del Poggio Imperiale (Largo Enrico Fermi, Firenze).
L’iniziativa è uno dei 7 progetti che sono stati selezionati e finanziati dall’Unione Europea per festeggiare la Settimana europea della scienza e della tecnologia che si svolgerà dal 5 all’11 novembre in più di 20 paesi.

Nelle città europee coinvolte si svolgeranno eventi creati per risvegliare l’interesse pubblico per la scienza e le tecnologie e mostrare l’importanza delle tradizioni e della cooperazione in Europa.
A Firenze, organizzata da Mario Pazzagli, docente di biochimica clinica della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Firenze, avrà luogo una tre giorni di incontri e laboratori con studenti e docenti delle scuole superiori inglesi, svedesi, danesi, russe e della Repubblica ceca.
Ogni mattina i docenti prenderanno parte a discussioni ed esperimenti scientifici che poi proporranno nel pomeriggio ad allievi delle scuole fiorentine per testare il successo di un metodo che vuole preparare i docenti a fare esperimenti scientifici e avvicinare alle scienze i giovani, non solo in quanto potenziali scienziati, ma anche come cittadini meglio informati.
Uno dei momenti in calendario, una pièce teatrale scientifica, proposta dagli studenti inglesi per far capire come si interviene in caso di emergenza per un infarto.

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