Esercito e scuole, la critica della Cgil

"La scuola non può diventare terreno di promozione delle carriere militari. Rischio propaganda"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 Settembre 2025 21:34
Esercito e scuole, la critica della Cgil

Firenze, 15-9-2025 - Già da anni in Italia le forze armate invitano le scuole a inviare gli studenti a iniziative di formazione militare. Ora, viene fatto un passo ulteriore su questo fronte. 

"Alle scuole toscane - si legge in una nota siglata Flc Cgil Toscana e Cgil Toscanaè infatti arrivata in questi giorni una lettera dal Comando Militare Esercito Toscana, che promuove e propone un progetto che prevede, a partire da questo anno scolastico, un ciclo di conferenze nelle scuole e visite scolastiche presso le caserme e le unità militari della regione. Secondo quanto si apprende, l’attività riguarderebbe scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo dichiarato di presentare storia, compiti e opportunità professionali dell’Esercito italiano".

La Flc Cgil Toscana e la Cgil Toscana esprimono forte preoccupazione e contrarietà rispetto a questo progetto.

"Le nostre critiche:

  • Militarizzazione degli spazi educativi: la scuola non può diventare terreno di promozione delle carriere militari. La funzione educativa deve rimanere autonoma, libera e laica
  • Target di studenti giovanissimi: è particolarmente grave l’intenzione di coinvolgere anche alunni di quinta elementare e di terza media. Siamo contrari a ogni tentativo di orientamento in senso militare rivolto a minori così piccoli, volto a normalizzare la guerra
  • Rischio di propaganda: presentare le “opportunità professionali” dell’Esercito come alternativa di vita rischia di trasformare un luogo di conoscenza e formazione critica in un canale di reclutamento• Priorità diverse per la scuola: la scuola toscana ha bisogno di investimenti in edilizia, organici, stabilizzazione del personale precario, riduzione del numero di alunni per classe, non di esercitazioni e conferenze militari
  • La scuola deve formare cittadine e cittadini consapevoli, promuovendo cultura della pace, della cooperazione, del dialogo interculturale e della legalità democratica.

    Per questo la Flc Cgil Toscana e la Cgil Toscana chiedono alle scuole, nella loro autonomia, di non partecipare e non avallare iniziative che rischiano di snaturare la missione educativa della scuola pubblica, a difesa dei valori della Costituzione", conclude Cgil.

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