Accordo di Area vasta per migliorare la salute dei cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2001 16:14
Accordo di Area vasta per migliorare la salute dei cittadini

LIVORNO- E’ stato siglato oggi a Livorno l’accordo di area vasta nel settore sanitario. Presenti l’assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi, i direttori generali delle Asl di Massa Carrara, Lucca, Viareggio, Pisa, Livorno e dell’Azienda ospedaliera pisana, insieme a numerosi sindaci, si è parlato della riorganizzazione dei servizi sanitari. “Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Rossi – è quello di curare meglio i cittadini, organizzando percorsi assistenziali appropriati, capaci di garantire al meglio la salute, sia sviluppando l’assistenza di base, che le specializzazioni.

I dati emersi oggi mostrano che il tasso di ricovero nell’area è diminuito fino ad un dato medio di 177 e che quindi l’obiettivo di 160 ricoveri per mille abitanti è alla nostra portata. Contiamo di raggiungerlo incrementando la day surgery (la chirurgia che prevede intervento e dimissioni nello stesso giorno) e incentivando le prestazioni ambulatoriali che diminuiscono la necessità del ricovero.” Secondo l’assessore “è necessario progettare e programmare a livello di area vasta” e questa prima Conferenza di Area è un passo importante in questa direzione.

Si va quindi verso accordi ed intese a livello delle cinque Asl, finalizzati a migliorare i percorsi assistenziali e a ridurre i costi, in linea con le direttive del Piano Sanitario Regionale 2002-2004 che sta per approdare in Consiglio Regionale per l’approvazione. Per ciò che riguarda l’Area vasta l’obiettivo è quello di potenziare lo sviluppo armonico della rete dei servizi. D’ora in poi per gli investimenti più rilevanti, ciascuna Asl potrà assumere iniziative soltanto in seguito ad accordi con tutte le altre Aziende dell’area, evitando duplicazioni ed eccessi.

L’Azienda ospedaliera pisana sarà il polo di riferimento per le prestazioni di alta specializzazione. Il metodo seguito nelle scelte sarà quindi quello della concertazione, che coinvolga sindaci, direttori generali e università, con il coordinamento della Regione. Le funzioni di coordinamento sono obbligatorie per ciò che riguarda la cardiologia, la neurologia, l’oncologia, la nefrologia e il settore materno-infantile. Un ruolo fondamentale nella programmazione degli interventi è affidato alla Conferenza dei sindaci, che avranno un loro coordinatore di area, così come avverrà per i direttori generali delle Asl.

Dai dati presentati nel corso della Conferenza, emerge un uso più oculato dei ricoveri: cala l’ospedalizzazione nei casi poco gravi, cresce invece per le patologie più serie. I ricoveri per i pazienti che hano bisogno di interventi di bassa specializzazione diminuiscono, passando dai 35.800 del 1998 ai 34.200 previsti quest’anno. Aumentano invece quelli per prestazioni di medio-alta specializzazione che salgono dai 12.170 del 1998 ai 14.658 previsti nel 2001. La day surgery nell’Area vasta ha avuto un incremento notevolissimo in alcune specialità chirurgiche dopo che i direttori generali, in accordo con la Regione, ne hanno richiesto il potenziamento.

I ricoveri di un giorno con intervento chirurgico e dimissioni del paziente in serata, passano infatti dai 6.662 del 1998 ai 10.882 previsti quest’anno. Sono ormai quasi 56 su 100 gli interventi che, nel caso di alcune precise patologie, si effettuano con questo metodo nell’Area vasta, con notevole risparmio sia in termini economici che di disagi per i pazienti. (tc)

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