Restaurato a Pratolino l’antico casino di caccia dei Lorena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2001 08:08
Restaurato a Pratolino l’antico casino di caccia dei Lorena

Era il casino di caccia dei Lorena. Quando comprarono il parco di Pratolino, i principi Demidoff vi sistemarono il loro museo personale di animali impagliati e trofei di caccia e lo usarono anche come sala della scherma.
Oggi il Casino di Montili è uno dei pochi edifici rimasti nel parco mediceo ad attendere ancora una sistemazione, sistemazione che ora, come annuncia l’assessore all’edilizia Alberto Di Cintio, è stata deliberata dalla Giunta provinciale, che ha deciso di destinare l’edificio a spazio polivalente per eventi culturali e manifestazioni di un certo rilievo per i quali sia opportuno un luogo suggestivo.

E Montili certo lo è per la sua particolare posizione, nel punto più alto e panoramico del parco, e per la sua architettura neoclassica, progettata nel 1820 da Luigi de Cambray Digny per inserirla nel giardino romantico voluto dai Lorena. Il restauro prevede il recupero dell’aspetto originale dell’immobile, del quale saranno ricercati e riprodotti i colori originali. Saranno rifatti intonaci, solai e infissi, ripristinati i vecchi pavimenti, sistemata la strada di accesso.
Ai due saloni del Casino ed alla bella loggia belvedere con colonne ioniche sarà aggiunto, ricavandolo nel sottosuolo, un nuovo vano per i servizi igienici e saranno realizzati nuovi impianti elettrici, antincendio e di riscaldamento.
Sempre a Pratolino è stata anche decisa dalla Provincia la prosecuzione del restauro del muro di recinzione del parco.

Completata la sistemazione del tratto lungo la via Bolognese, si passa ora a ricostruire o consolidare quello che da Pratolino sale verso Monte Senario, costeggiando la strada provinciale della Casa al Vento.

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