Sicurezza: la giunta regionale ha approvato anche i criteri per ripartire ai comuni i 5 miliardi stanziati ad agosto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2001 15:51
Sicurezza: la giunta regionale ha  approvato anche i criteri per ripartire ai comuni i 5 miliardi stanziati ad agosto

FIRENZE- Saranno lo storico Nicola Tranfaglia, il giurista Alfredo Galasso, il politologo Franco Cazzola, l’ordinario di sociologia all’università di Firenze Paolo Giovannini, il professore di politica sociale a Pisa Fedele Ruggieri e la dottoressa Nicoletta Livi Bacci, presidente dell’associazione Artemisia di Firenze, a completare il comitato consultivo legato al progetto speciale «Una Toscana più sicura». Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dello stesso presidente Claudio Martini che a maggio aveva già nominato alla guida dell’organismo l’ex magistrato Antonino Caponnetto, figura di indiscusso rilievo nel campo della lotta alla criminalità e dell’affermazione della cultura della legalità.
La giunta ha definito anche i criteri e le modalità per l’assegnazione dei finanziamenti regionali sugli interventi in materia di politiche locali per la sicurezza: cinque (2.582.284,5 Euro) sono i miliardi disponibili stanziati con la legge approvata dal consiglio regionale lo scorso agosto.
I comuni singoli o associati, con una popolazione complessiva superiore ai 10 mila abitanti (saranno considerati i dati Istat relativi al 1999), hanno tempo fino al 20 dicembre per inoltrare la domanda.

Saranno finanziabili tutti i progetti che rafforzino la prevenzione sociale (dalla riqualificazione urbanistica e rivitalizzazione degli spazi pubblici anche con attività di animazione alla prevenzione dei vari fenomeni di criminalità, razzismo ed intolleranza verso le diversità), la vigilanza, il potenziamento della polizia locale, il soccorso e la sorveglianza negli spazi pubblici (compresa l’installazione di colonnine sos e telecamere), l’assistenza e l’aiuto alle vittime. Nella ripartizione dei fondi, che sarà proporzionale alla consistenza demografica, verranno privilegiati i comuni e le città il cui indice di delittuosità è superiore alla media regionale.

E visto che delitti e criminalità tendono a concentrasi nelle grandi città, avranno un peso maggiore i comuni (o i gruppi di comuni interessati alla gestione associata del progetto) con più di 50 mila abitanti.

Collegamenti
In evidenza