Il presidente dell’Ataf Frangioni si da alla pittura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2001 09:53
Il presidente dell’Ataf Frangioni si da alla pittura

La mostra personale di Aldo Frangioni, presentata ieri in anteprima alla stampa dall’assessore alla cultura Simone Siliani, sarà inaugurata oggi alle ore 17.00 alla Limonaia di Villa Strozzi – Via Pisana 77, (ad ingresso libero, aperta tutti i giorni, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, fino al 31 ottobre). Una curiosità: nella produzione di Frangioni ci sono due opere che potrebbero far apparire l’attuale presidente dell’Ataf quasi un ‘veggente’. La prima è intitolata ‘Genova per noi’, dipinto nel 2000, dove l’unica figura umana rappresentata è un giovane morto.

La seconda ha come titolo ‘New York, ma anche New Dehli’, e qui sono rappresentate le ‘Torri Gemelle’ mentre vengono bombardate dal cielo. Anche questa è un’opera del 2000.

Meno veggente Aldo Frangioni è stato sino ad oggi riguardo i processi di trasformazione urbana in atto a Firenze. A giugno Presidente di Ataf spa affermava: “Sul futuro di Ataf non sappiamo se siamo all’alba o al tramonto".

«La sentenza del Consiglio di Stato che impone un nuovo stop alla gara d’appalto per la linea tranviaria conferma l’approssimazione con la quale si è mossa la dirigenza Ataf designata come stazione appaltante» affermava ai primi di agosto il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana secondo il quale «le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente Ataf Aldo Frangioni si rivelano un ennesimo disperato tentativo di salvare la faccia a tutti i costi e di nascondere le carenze tecnico- amministrative di una società indicata come stazione appaltante e che commette errori clamorosi nella gestione dell’appalto stesso».
La richiesta di sue dimissioni è stata avanzata a luglio dai Comunisti italiani secondo i quali «la gestione del trasporto pubblico è gravemente deficitaria».
"Il Presidente dell’Ataf Frangioni non è riuscito a rendere efficiente questa azienda che peraltro ogni anno costa un sacco di soldi ai contribuenti" l’accusava il consigliere di Forza Italia Valerio Abbate non più tardi del febbraio scorso.
“In questa città occorre urgentemente ribadire il concetto che chi sbaglia paga, non esistono intoccabili o persone che rimangono al loro posto a dispetto degli errori che hanno commesso.Considerando anche il fatto che il Comune di Firenze, quindi i cittadini, versano all’Ataf ogni anno miliardi e miliardi per ripianare i debiti di gestione, non capisco ancora perché il Sindaco non abbia provveduto alla sostituzione del Presidente Frangioni.

Cosa aspetta, c’è forse bisogno di altre dimostrazioni? Crede ancora Domenici di poter continuare a far finta di niente su quanto è accaduto?” Con queste parole il Capogruppo del CCD Federico Tondi ha presentato nell'agosto 2000 la mozione in cui chiedeva al Sindaco di adoperarsi affinché cambiasse la presidenza dell’Ataf.

Farà dunque piacere a molti sapere che il Presidente dell'Ataf Spa intende dedicarsi all'arte.

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