Fermo il nuovo ponte delle Cascine? Vittoria della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2001 16:28
Fermo il nuovo ponte delle Cascine? Vittoria della città

Con soddisfazione Idra accoglie la notizia dell'interruzione dei lavori per la costruzione del nuovo ponte rotabile Isolotto-Cascine:
"E' una vittoria di tutta la città. Un piccolo comitato, senza alcun appoggio partitico, si è mobilitato contro l'idea, i contenuti progettuali e il metodo adottato nell'assumere la decisione. Ed è diventato folla. Realtà associative e singoli esponenti del mondo della cultura, accademici e docenti di restauro e di urbanistica hanno appoggiato la battaglia del comitato.

Lo stop ai lavori, già approvati e addirittura cantierati, è una dimostrazione del fatto che la vigilanza civile e la perseveranza democratica permettono di venire a capo anche delle scelte delle amministrazioni più sorde.
Pochi mesi fa, a maggio 2001, toccò agli studenti dell'Istituto d'Arte di Porta Romana sventare un altro scempio, già approvato e in via di attuazione nel giardino della loro scuola. Bastarono poche ore di resistenza civile alle ruspe per far cambiare idea alle autorità amministrative.

Oggi, di nuovo, la ragione dei cittadini fa emergere la fragilità del Palazzo, che continua a pianificare con la collaborazione dei Verdi interventi lesivi del tessuto sociale e ambientale della città.
L'associazione di volontariato fiorentina Idra si augura che, nel caso specifico del progetto di nuovo ponte rotabile sull'Arno, opportune verifiche siano condotte anche dalla magistratura amministrativa e da quella contabile, affinché sia fugato ogni sospetto sulla correttezza delle procedure seguite e sulla congruità delle somme di denaro pubblico stanziate.
La pretesa 'modernizzazione' di Firenze sta comportando in tutta la città un accumulo di interventi all'insegna del bitume, del cemento, della deforestazione urbana, del collasso della mobilità, che mettono a dura prova il sistema nervoso e la pazienza dei cittadini.

In alcuni casi sembrano essere rimasti a disposizione solo strumenti ai limiti delle buone regole della convivenza civile. Tutto questo non sembra più accettabile.
Idra ricorda come da oltre un anno giaccia inutilizzato un piano dell'ASL 10 intitolato Progetto per la sorveglianza dell'impatto sulla salute della popolazione residente a Firenze, che mira a un corretto e completo monitoraggio della salute dei cittadini esposti alla brutalità di tanti cantieri contemporanei legati alle grandi opere.

Perché la giunta comunale di Firenze non ha ancora autorizzato l'avvio di quel progetto di tutela della salute dei fiorentini elaborato dall'ASL? Perché i danni sempre più gravi della TAV nel Mugello non producono alcun ripensamento nell'Amministrazione comunale fiorentina? Perché la giunta non tiene conto nella maggior parte dei casi del crescente dissenso della popolazione nei confronti delle sue scelte?".

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