Toscana e Senegal: progetti per formare gli immigrati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 Ottobre 2001 00:28
Toscana e Senegal: progetti per formare gli immigrati

FIRENZE- Corsi di formazione di base e professionale, interventi per favorire l’integrazione sociale, iniziative per sviluppare forme autonome di imprenditorialità: queste le direzioni possibili di una collaborazione, che già sta prendendo forma, fra la nostra regione e il Senegal. L’idea è stata discussa nel corso di un incontro svoltosi in Consiglio regionale e al quale hanno partecipato, insieme all’assessore all’istruzione formazione e lavoro Paolo Benesperi e all’assessore Davide Filippelli della Provincia di Firenze, il vice presidente dell’assemblea del Senegal, il presidente di Confcommercio Toscana Paolo Soderi, il presidente dell’Associazione internazionale per la lotta contro la povertà (Aiped), il responsabile per le comunicazioni del governo senegalese.

Nel corso dell’incontro, cui ha portato il suo saluto anche il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini, l’assessore Benesperi ha illustrato alcune delle opportunità concrete offerte sia dalla legge regionale sulla cooperazione internazionale, sia nell’ambito dei programmi europei, sia in quello della teleformazione. Benesperi ha inoltre ricordato un programma sperimentale sul quale la Regione sta lavorando con il ministero per le politiche sociali. L’associazione Aiped e Confcommercio hanno già preso contatti, anche in Senegal, per avviare progetti che hanno come obiettivo quello della formazione dei tanti cittadini sengalesi immigrati nel nostro paese, facendo così dell’immigrazione una risorsa sia per i paesi ospiti che per quelli d’origine.

Progetti avviati in questo senso anche dalla Provincia di Firenze e dalla Regione, che ha finanziato e realizzato, nell’ambito dei progetti di cooperazione internazionale, programmi di rientro di immigrati sengalesi come fattore di sviluppo nel paese di origine. (bc)

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