LE ICONOSTASI DI LIVORNO SI TRASFERISCONO IN MOSTRA NEL BELLUNESE.
Sabato e domenica porte aperte e ingresso gratuito per salutare il patrimonio post-bizantino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2001 15:12
LE ICONOSTASI DI LIVORNO SI TRASFERISCONO IN MOSTRA NEL  BELLUNESE.<br>Sabato e domenica porte aperte e ingresso gratuito per salutare il patrimonio post-bizantino

LIVORNO- “Le Iconostasi di Livorno” lasciano la città per trasferirsi a Feltre, in provincia di Belluno, dove saranno esposte dal 30 settembre al 30 novembre. Il ricco e prezioso patrimonio iconografico si trasferisce dunque per due mesi nel centro veneto dove è attualmente vescovo della diocesi Mons. Vincenzo Savio, già Vescovo Ausiliare di Livorno.
Ma il trasferimento non passerà inosservato. Proprio per salutare la città, la mostra sarà aperta, gratuitamente, sabato e domenica prossimi, 8 e 9 settembre, in occasione tra l’altro di una festa particolarmente importante per la liturgia cattolica : la Natività della Beata Vergine Maria.


Porte aperte, dunque, per il prossimo weekend in orario 10-13 e 16-19.
La mostra “Le Iconostasi di Livorno” sarà riproposta integralmente nel centro bellunese sotto il titolo “ Una finestra sull’infinito: Le Iconostasi di Livorno – Patrimonio iconografico post-bizantino” e sarà allestita nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Feltre. Curata dal professor Gaetano Passatelli, studioso di medievistica e direttore della rivista “Studi sull’Oriente cristiano”, l’esposizione riproporrà l’originale allestimento costituito dalla ricostruzione delle “Iconostasi” delle chiese della SS-Trinità(greci ortodossi), della Ss.ma Annunziata (greci uniti), della disciolta comunità di Port Mahon nelle Baleari e una quarta piccola iconostasi di stile tipicamente occidentale.

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