Lungo colloquio dei comitati con il sindaco di Sesto Fiorentino sulla TAV

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2001 12:53
Lungo colloquio dei comitati con il sindaco di Sesto Fiorentino sulla TAV

E' durato tre ore venerdì 13 luglio, nella Sala Rossa del Municipio, l'incontro sui danni provocati dalla costruzione delle linea TAV (Treni ad Alta Velocità) che il sindaco e l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente di Sesto Fiorentino hanno accordato a un pool di comitati e di associazioni: i Comitati anti-TAV di Sesto Fiorentino e di Via dei Frilli, l'Associazione Città per l'uomo, l'Associazione di volontariato Idra.
La prima novità sta nell'incontro stesso, lungo, approfondito e pacato, nel corso del quale sono stati ufficialmente riallacciati dall'Amministrazione comunale sestese i rapporti di informazione e di collaborazione di fatto congelati dalla data dell'approvazione del progetto TAV su Sesto Fiorentino e sul Monte Morello, avvenuta a Roma il 28 luglio '98.
Al sindaco e all'assessore dell'importante città confinante con Firenze Idra ha illustrato un'articolata memoria sui danni all'ambiente, alla sicurezza, alla salute e all'erario provocati dai cantieri TAV nel territorio comunale di Sesto Fiorentino.

Quelle che seguono sono le richieste essenziali presenti nel documento di "riflessioni e proposte" consegnato all'Amministrazione comunale.

VERIFICA URGENTE DEL PROGETTO TAV SU SESTO FIORENTINO E MONTE MORELLO ATTRAVERSO:
Ø sospensione cautelativa delle attività dei cantieri TAV;
Ø verifica approfondita e puntigliosa dell'adeguatezza del progetto Variante Firenze Castello approvato in Conferenza di servizi, preliminare al proseguimento dei lavori;
Ø valutazione seria e stringente dei danni già inferti e dei rischi attesi in materia di assetto idrogeologico, inquinamento delle falde, inquinamento atmosferico, censimento degli inerti, rischio elettrosmog, rischio storico-architettonico specifico nell'area del giacimento archeologico di Quinto Basso (dove tuttora - risulta - la tomba monumentale etrusca della Mula sarebbe priva di sistemi di monitoraggio, nonostante sia stimata ancor più a rischio della tomba della Montagnola);
Sono state inoltre richieste come MISURE URGENTI: trasporto su ferro dei materiali scavati e di quelli da costruzione; sicurezza sulle strade; garanzia dell'osservanza da CAVET delle regole fissate in Conferenza di servizi; un incremento mirato della vigilanza urbana.

ATTIVAZIONE IMMEDIATA DELL'OSSERVATORIO AMBIENTALE LOCALE:
Ø individuando una competenza geologica aggiuntiva, visto l'enorme carico cui il prof.

Giuliano Rodolfi è sottoposto per i continui allarmi idrogeologici in Mugello e Alto Mugello;
Ø fornendo pubblicità, locali e strumentazioni adeguate allo "sportello al pubblico" da allestire nella città di Sesto;
Ø premettendo una particolare sinergia operativa fra OAL e Difensore civico;
Ø assicurando l'affiancamento all'Osservatorio di un ufficio di consulenza giuridica e di tutela legale, richiesto all'unanimità dal Consiglio Comunale di San Piero a Sieve già il 30 giugno 2000, ma mai implementato;
Ø rendendo l'Osservatorio Ambientale Locale un vero e proprio "centro di sinergie" delle istituzioni deputate al controllo e alla tutela, spesso invece scollegate fra loro (ARPAT, ASL, Genio Civile, Autorità di Bacino, Vigili urbani, ANAS, Soprintendenza Archeologica, Consorzio di bonifica della Piana, Provincia di Firenze, ecc.);
Ø valorizzando le competenze e le disponibilità messe in campo dagli organismi dell'associazionismo e del volontariato, dai comitati civici, dalle scuole e dai rispettivi comitati e consigli di gestione, dalle espressioni della società civile interessate alla tutela dei cittadini, dei beni culturali e dell'ambiente, e dalle rappresentanze dei lavoratori impegnati nella cantierizzazione.
Idra ha chiarito di ritenere perciò altamente inopportuna, a tutela anche dei diritti dei contribuenti sestesi, la compresenza di altre strutture finanziate con denaro pubblico aventi finalità analoghe: chiede quindi che non venga rinnovato l'incarico (e il relativo onere annuale di 38 milioni sul bilancio comunale) per le attività dell'ufficio relazioni col pubblico sulla TAV gestito dal consulente indicato dalla Giunta, dott.

Pier Lorenzo Tasselli, in quanto non dotato delle competenze disciplinari necessarie, scarsamente utilizzato dalla popolazione, apparentemente poco efficace anche sul piano della prevenzione.

AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI TUTELA DELL'IGIENE PUBBLICA:
il Comune di Sesto Fiorentino proponga che sia applicato anche al proprio territorio il modello di intervento proposto dall'ASL per tutelare la salute dei cittadini fiorentini rispetto alle conseguenze della cantierizzazione TAV, un modello assai più avanzato, moderno e scrupoloso rispetto a quanto fin qui adottato a Sesto Fiorentino e in Mugello.

ISTITUZIONE DELL'OSSERVATORIO SOCIALE A TUTELA DEI DIRITTI DI CITTADINANZA DEI LAVORATORI:
benché previsto nel Protocollo d'intesa firmato il 21.12.'95 dal Comune di Sesto Fiorentino, insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Firenze, alla Comunità Montana e ai Comuni del Mugello, dell'Alto Mugello e della Val di Sieve, questo "Osservatorio" non è stato mai attuato (il disagio dei lavoratori CAVET risulta anche da episodi come quello verificatosi il 13 febbraio scorso, quando all'incontro promosso dalle Organizzazioni sindacali e dal Comune di Sesto Fiorentino non è intervenuto un solo lavoratore; Idra e Medicina Democratica hanno più volte sottolineato la inaccettabilità del regime di mansioni cui i lavoratori sono forzatamente sottoposti, con l'avallo dei sindacati confederali, in un contesto di inquinamento ambientale pesante, e di isolamento sociale poco civile).



RIVISITAZIONE E RAFFORZAMENTO DELLA STRUTTURA DI CONTROLLO OSSERVATORIO AMBIENTALE NAZIONALE / ARPAT / ASL:
Al Comune di Sesto Fiorentino si chiede di farsi parte attiva affinché:
Ø l'attuale struttura dell'Osservatorio Ambientale nazionale - nel quale siedono insieme, con potere di veto, controllori (Ministeri, Regioni) e controllati (TAV, Italferr) - sia sostituita da un organismo di soli soggetti pubblici, fra i quali i Comuni, e ammetta la presenza di referenti della società civile (comitati, associazioni, volontariato);
Ø abbia luogo un interessamento fattivo dell'Osservatorio Ambientale nazionale alle condizioni di esecuzione della cantierizzazione TAV sul territorio di Sesto Fiorentino, considerati i ritardi che quell'alto organismo di tutela ha accumulato al riguardo (già il 4 novembre del '99è stata realizzata a cura dell'Osservatorio una giornata di confronto pubblico sui temi della cantierizzazione in Mugello e Alto Mugello, ma nessun appuntamento del genere risulta essere ancora in agenda per Sesto Fiorentino);
Ø siano destinate all'ARPAT e all'ASL tutte le necessarie risorse aggiuntive, sulla base di un'analisi approfondita e congiunta, alla quale possano portare il proprio contributo anche le associazioni dei cittadini.

GARANZIE DI TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE: al Comune di Sesto Fiorentino si chiede di rendere accessibili in tempo reale all'Associazione Idra e a quanti ne fanno richiesta i progetti, gli atti e i documenti inerenti la cantierizzazione TAV, ivi compresi i resoconti delle proprie attività istituzionali al riguardo (verbali delle Commissioni, carteggi non riservati, ecc.).

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