Trekking al Quartiere 2: Viucce sorprendenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2001 13:07
Trekking al Quartiere 2: Viucce sorprendenti

Tra i principali impegni della Commissione Attività Sportive del Quartiere 2 c’è quello di facilitare l’accesso spontaneo all’attività fisica per il maggior numero di persone possibile. La Commissione Attività Sportive è arrivata a produrre un catalogo organico di iniziative credendo nell’equazione "vita attiva all’aria aperta = salute e conoscenza". Questa azione è condotta dal "Quartiere", l’Ente che ha una presenza più capillare nel territorio, quello che meglio conosce le risorse, anche le più nascoste, che possono essere messe a frutto.

Dal bisogno di conoscere queste risorse è nata una prima ricerca affidata all’Associazione Trekking Italia, per la ricognizione a fini escursionistici della viabilità minore del Q2. Si è deciso di portare a conoscenza di un pubblico più vasto le possibilità registrate, raccogliendole in questa pubblicazione. Uno strumento che può introdurre alla conoscenza del nostro territorio, che ha sedotto grandi nomi del passato ma che oggi deve vedere ciascuno di noi impegnato a proteggere uno dei paesaggi più belli al mondo, che corre seri pericoli e aggressioni continue.
È la volontà della popolazione (con suoi comitati organizzati) che ha permesso la nascita dell’ANPIL (Area Naturale Protetta di Interesse Locale) del Mensola: una zona che poteva essere oggetto di speculazioni e privatizzazioni, dove invece si è restituito valore a molti ettari di campagna e bosco che diverranno di fatto di uso della popolazione, grazie anche a piccole ma significative opere di ripristino.

Il trekking dunque come attività fisica che non muove solo il corpo ma fa ragionare la testa. È in questo senso che la Commissione Attività Sportive del Q2 si impegna nella promozione dell’andare a piedi, nella prospettiva di un’attività sportiva (e culturale) di basso costo e di diffusione generale, in modo da invitare alla frequentazione, e alla protezione, di un territorio vasto e spesso troppo poco conosciuto: perché se l’abbandono è oblio e corruzione, l’uso e la conoscenza è amore e cura di quanto si ha a disposizione.

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