47 miliardi, da qui al 2005, per snellire la macchina regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2001 14:31
47 miliardi, da qui al 2005, per snellire la macchina regionale

Il progetto vedrà, da qui al 2005, impegnare da parte della Regione 47 miliardi di lire. Un progetto di ampia sburocratizzazione, a cui l’amministrazione attribuisce un’importanza strategica e che coinvolge tutte le realtà locali. Per questo l’assessore ha programmato una serie di incontri in più province. Il concetto chiave è che l’ente deve andare incontro ai cittadini (non viceversa), operando una vera e propria rivoluzione copernicana nella mentalità della pubblica amministrazione.

Via libera, dunque, all'autocertificazione come sistema standard, alla firma digitale, alle reti che facciano circolare capillarmente le informazioni, ai testi unici che semplifichino e spazzino via il pullulare di normative. Rendere più efficiente la macchina amministrativa è essenziale nell’odierna fase politica, alla luce del federalismo e dei maggiori poteri che deriveranno alle Regioni. Ma far sì che le procedure siano più trasparenti e semplici vuol dire anche "creare anticorpi contro i fenomeni di corruzione”, ha sottolineato il presidente della Regione.

Il progetto, peraltro “in progress”, si suddivide in sette azioni. La prima prevede la nascita di strumenti che verifichino preventivamente l'impatto delle leggi regionali su cittadini, imprese ed enti locali; la seconda è la riorganizzazione della legislazione regionale in testi unici, in modo da ridurre e snellire le leggi in vigore.
La terza e quarta azione si pongono invece l'obiettivo di avvicinare la pubblica amministrazione al cittadino, favorendo il passaggio all'autocertificazione, ma anche di completare la riorganizzazione della macchina regionale operando sulla formazione dei dipendenti.

Grande attenzione sarà riservata infine agli enti locali: la Regione intende sostenerne la modernizzazione per raggiungere un’eccellenza di sistema. Tra gli strumenti da adottare c’è il potenziamento della Rete telematica regionale toscana, l'avvio della tecnologia per utilizzare la firma digitale, la realizzazione di banche dati per gli enti di piccole dimensioni, un portale per le scuole, il consolidamento di una rete regionale dei centri per l'impiego, l'attivazione in rete di tutti gli uffici agricoltura delle Province e degli sportelli sul territorio.

Non mancherà, infine, un monitoraggio attento e continuo dell'intero progetto.

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