Il Teatro Rifredi chiude la stagione con la commedia musicale AFFETTI COLLATERALI.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2001 16:10
Il Teatro Rifredi chiude la stagione con la commedia musicale AFFETTI COLLATERALI.

Conclusione brillante per la stagione del Teatro Rifredi, che si conferma come punta di diamante in Toscana di un teatro giovane e originale. Va in scena in prima nazionale, da mercoledì 25 a sabato 28 aprile, la commedia musicale AFFETTI COLLATERALI di Marco Piccinetti, con la regia di Maurizio Rigatti. L'autore: giovane emergente il cui talento è già riconosciuto da numerosi premi, pubblicazioni e rappresentazioni. La protagonista: Nadia Rinaldi, nota attrice cinematografica, teatrale e televisiva.

Il regista: assistente di Ferzan Ozpetek alla regia del film LE FATE IGNORANTI. Il compositore: Andrea Guerra, figlio del grande sceneggiatore Tonino, che firma le musiche originali dello spettacolo, dopo essersi rivelato come autore delle musiche de LE FATE IGNORANTI . Il bello: alla sua prima esperienza teatrale Franklin Santana conosciuto dal pubblico come Carramba boy e dal mondo dell'alta moda come modello di successo. Collegati allo spettacolo tre mondani eventi collaterali: la Compagnia ha festeggiato il suo arrivo già domenica sera al CAPOCACCIA, stasera festeggerà alla FLOG ore 23.00, Party al MARAMAO mercoledì 25 ore 23.

Inoltre per la prima si attendono gli ospiti MEGAN GALE, FERZAN OZPETEK, GABRIEL GARKO.
Dalla commistione di parole (a volte comiche, a volte tragiche), canzoni (assoli, duetti, canti corali, tutto rigorosamente dal vivo) e musica (dal jazz al mambo), nasce e si sviluppa AFFETTI COLLATERALI, una commedia comprensiva di tutti gli elementi fondamentali per un divertimento assicurato: colori, intrecci, movimento… ma soprattutto freschezza. È la storia di due giovani legati da una grande amicizia: lei, Piggy di soprannome, una ragazza piuttosto in carne che si innamora troppo facilmente; lui, Nick di soprannome, l’amico omosessuale che ha un piccolo problema da risolvere… Da qui gli intrecci un po’ sullo stile goldoniano (solo per rendere un piccolo omaggio al grande autore del nostro ‘700 ed al suo “Ventaglio ”), un po’ ripresi da una realtà che ci circonda, ma che resta sempre sullo sfondo di una società troppo impegnata nelle scalate al successo, nel consumismo, nella multimedialità… Una realtà che comunque resta fortemente caratterizzata da affetti sinceri.

Ed è proprio su questi affetti che s’insidia l’inganno dove, oltre ai due amici, si troveranno coinvolti il compagno di Nick, la proprietaria dell’appartamento (l’ortolana del piano terra) e un ingenuo “lavavetri”. Sotto la leggerezza della storia si celano quindi storie più profonde che, se trattate con la patina dell’ironia, hanno il diritto di essere ascoltate: l’emarginazione, la solitudine, e quel senso, trascurato ma sempre più presente oggi, dell’annientamento. “Relazioni collaterali di carattere affettivo”, si potrebbe riassumere… (RO)

L'autore Marco Piccinetti, laureando in Letteratura Teatrale Italiana presso l'Università di Lettere e Filosofia di Firenze ha partecipato alla XI, XII, XIII e XIV manifestazione "Prima del Teatro" presso la Scuola europea per l'Arte dell'attore organizzata dal Comune di S.Miniato e dal Teatro verdi di pisa, ai laboratori di drammaturgia contemporanea tenuti dal docente spagnolo Josè Sanchis Sinisterra.

Dall'esperienza sono nati alcuni suoi testi, fra i quali SENTORE D'INVERNO, con la regia di Riccardo Rombi, e NOTTURNO DI CONFINE, sempre con la regia di Riccardo Rombi, che ha vinto il premio come miglior testo teatrale al festival Nazionale di Carrara 2000. Ha partecipato al laboratorio di drammaturgia organizzato dall'ETI presso il Teatro La Pergola di Firenze, dal quale è nato il testo Danger, attualmente in fase di rielaborazione.

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