“Friggi e getta”: parte la raccolta dell’olio vegetale da cucina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2001 20:49
“Friggi e getta”: parte la raccolta dell’olio vegetale da cucina

Via al riciclo dell’olio fritto da cucina. Da oggi quest’olio potrà essere raccolto e avviato al recupero presso l’impianto di Firenze della ditta SILO che provvederà a trasformarlo. La raccolta è stata resa possibile dalla collaborazione tra Quadrifoglio Spa, Comune di Firenze Assessorato all’Ambiente e Quartiere 4, ARCI Firenze e MCL “L’olio fritto, - ha spiegato l’assessore all’ambiente Vincenzo Bugliani- danneggia sia l’ambiente che il depuratore, riuscire a riciclarlo è utile per creare biodiesel e mangimi per animali.

Da un Kg di olio fritto si ricava un Kg di biodiesel che è un olio combustibile per motori a scoppio analogo al gasolio, ma ricavato appunto da oli vegetali come la colza. Il biodiesel, - ha aggiunto Bugliani- non produce inquinamento solforoso, mentre il gasolio ha notevoli quantità di componente solforosa"” La raccolta, era già stata avviata sperimentalmente nel 1995 solo nella zona di Mantignano e Ugnano con buoni risultati. Le sedi disponibili dove si potranno trovare i contenitori sono circa una ventina: tutti i circoli ARCI del Quartiere 4 e ad altri 3 nei restanti quartieri fiorentini, due sedi del MCL e tutte le tre sedi aziendali del Quadrifoglio.

L’apporto delle associazioni è stato infatti indispensabile per le postazioni dei raccoglitori, i quali non possono stare in strada come semplici cassonetti, ma devono essere riparati.. Per trasportare l’olio fritto nella campana celeste che si troverà in prossimità dei luoghi di raccolta. si potrà utilizzare una qualunque bottiglia di plastica una volta vuotata del contenuto. Questa raccolta, prima in Italia, riveste notevole interesse soprattutto per la salvaguardia ambientale, infatti, al di là dei quantitativi che si pensa di poter raccogliere l’attenzione va posta soprattutto sulla qualità dell’iniziativa che tende a sensibilizzare i cittadini sul problema dell’inquinamento della rete fognaria.

L’olio fritto è ricco, infatti, di sostanze che possono rappresentare un grave pericolo per l’ambiente e se immesso nella rete fognaria, può ostacolare il buon funzionamento dei depuratori. “Auspichiamo che – ha detto il presidente di Quadroflio Spa Antonio Marrucci- i punti di raccolta aumentino velocemente, pensiamo ai centri commerciali, alle scuole e a tutti i luoghi di aggregazione in città, e per questo c’è già la disponibilità della ditta Bacciotti che ritira per nostro conto e gratuitamente l’olio.

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