Il Pegaso per lo sport

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2001 19:29
Il Pegaso per lo sport

Sono i protagonisti delle più svariate discipline, alcuni conosciutissimi anche al grande pubblico, altri meno, ma comunque accomunati ai primi per i grandi successi riportati in campo internazionale. Con le loro medaglie conquistate in competizioni continentali e mondiali, rappresentano la Toscana dello sport che vince, una regione che se - immaginiamo - si fosse presentata da sola alle Olimpiadi si sarebbe piazzata nel medagliere più in alto di paesi di grande tradizione sportiva: più della Gran Bretagna e della Svezia ad Atlanta, più della Nuova Zelanda o della Croazia, del Brasile o del Sud Africa a Sidney.

Sono i 63 atleti che la Regione Toscana ha deciso di ringraziare con una cerimonia pubblica di consegna del Pegaso per lo sport, il riconoscimento con cui dal 1996 - affiancando un analogo premio assegnato a personalità di rilievo internazionale della politica e della cultura - il governo regionale intende ringraziare gli atleti che, toscani o no, con i loro risultati e il loro impegno hanno contribuito a rafforzare l'immagine della Toscana nel mondo o a promuovere la pratica sportiva nella nostra regione.

La cerimonia si è tenuta al Museo del calcio di Coverciano, con il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, l'assessore allo sport, Mariella Zoppi, e il presidente del Coni regionale (con la cui collaborazione è stata organizzata l'iniziativa), Marcello Marchioni, che hanno premiato gli atleti saliti sul podio in competizioni europee e mondiali negli anni 1999 e 2000.
Tra i premiati atleti di grido come Fiona May, Alessandra Sensini e Fabrizio Mori, campioni di sport meno conosciuti come la pesca sportiva, professionisti come Toldo e Di Livio - che pur non toscani, in quanto "azzurri" in forza alla Fiorentina hanno contribuito a promuovere l'immagine della Toscana - protagonisti delle discipline azzurre di squadra come Leonardo Binchi e Leonardo Sottani, per la pallanuoto, e Marco Bracci, per la pallavolo, e grandi interpreti di discipline individuali, come la fondista del nuoto Valeria Casprini e il motociclista Fabrizio Meoni.

Di particolare rilievo anche la premiazione degli atleti disabili che hanno conquistato medaglie alle Paraolimpiadi di Sydney, dimostrando con i loro risultati lo starordinario valore sociale e culturale dello sport.
Le altre edizioni
Quella di oggi è la terza edizione del Pegaso per lo sport, senza contare il Pegaso straordinario assegnato lo scorso luglio al team di "Luna Rossa", protagonista della finale dell'America's Cup nelle acque di Auckland, un'avventura sportiva ideata e costruita in gran parte nelle acque toscane.

Il primo Pegaso, nel 1996, ha premiato gli atleti saliti sul podio alle Olimpiadi di Atlanta, mentre nella seconda edizione il riconoscimento è stato assegnato a nove atleti distintisi per i loro risultati di rilievo continentale o mondiale: Francesco Casini (pesca), Valeria Casprini (nuoto, oggi al secondo Pegaso), Letizia Tinghi (pattinaggio artistico), Marco Innocenti (tiro a volo), Francesco Martinelli (spada), Andrea Giommoni (pentathlon), Tiziana Costa (karate), Maria Paola Zavagli (tennis), Fabio Ninci (equitazione).

Altri tre riconoscimenti furono attribuiti a tre società sportive particolarmente attive nell'opera di diffusione dello sport di base (La Asha di Pisa, la Bellaria Cappuccini di Pontedera, la Razzi e Mozzi di Massa e Marittima). Il numero degli atleti premiati quest'anno - considerato anche che nella precedente edizione il Pegaso fu assegnato pure a vincitori in categorie giovani e juniores - è senz'altro un indice della crescente forza dello sport toscano.
Una regione dove lo sport è di casa.

Non solo sport di vertice, con posizioni di spicco a livello internazionale, ma anche tanto sport di base, senza il quale, del resto, non ci sarebbero grandi risultati. La Toscana non ha solo campioni, ma anche tanti appassionati e praticanti. I dati pi— recenti a disposizione ci disegnano una regione dove la pratica sportiva, almeno quella non organizzata nelle federazioni e negli enti di promozione, risulta in costante crescita; dove si avverte sempre pi— forte la domanda di sport inteso anche come diversa fruizione del tempo libero e come maggiore attenzione per il benessere fisico; dove quasi 9.500 associazioni sportive e oltre 8 mila impianti rappresentano una risposta di rilievo a questa domanda, bench‚ ancora insufficiente.

E' ovviamente assai difficile quantificare chi fa sport - come il ciclista amatoriale o il tennista del fine settimana - in modo non organizzato. Tuttavia sono sufficienti i dati sui tesserati per dare la misura di quanto lo sport sia diffuso in Toscana: si parla di oltre 300 mila tesserati, ovvero di circa il 15 per cento dei cittadini compresi tra gli zero e i 60 anni.
Un impegno che continua
Sono dati significativi, ma che la Regione intende ulteriormente incrementare, nella consapevolezza che la pratica sportiva, aldil… degli aspetti agonistici, deve essere un aspetto centrale nella vita di ogni persona, senza differenza di sesso, et… o censo, per il suo rilievo nella creazione di rapporti sociali e per la cura del corpo e della salute.

E' con questa filosofia dello "sport per tutti" che nei primi mesi di questa legislatura è stata approvata la 72/2000 ("promozione della cultura e della pratica delle attivit… motorie"), ovvero la nuova legge regionale sullo sport. Meno appesantimenti burocratici, pi— forza agli enti locali, più finanziamenti: sono questi gli obiettivi di una normativa con la quale si punta a migliorare la situazione degli impianti, ad allargare la base dei praticanti, a sostenere manifestazioni che, tagliate fuori dai grandi circuiti professionistici, hanno comunque un indubbio valore, anche sociale e culturale.

E' prevista per le prossime settimane l'approvazione in consiglio regionale del programma triennale (2001-2003) di attuazione della legge, che consentir… la presentazione di domande di contributo per impianti e manifestazioni. E' sempre con questa filosofia - oltre che con l'obiettivo di promuovere l'immagine della Toscana e di aggiungere nuovi elementi di richiamo, anche per un turismo di sportivo - che la Regione sta sostenendo il progetto "Correre in Toscana" - per costruire un vero e proprio circuito delle maratone toscane, ovvero eventi di grandi rilievo agonistico ma anche a partecipazione di massa (le cinque maratone toscane pi— importanti superano ormai la soglia delle 15 mila persone) - o contribuendo alla realizzazione del museo della bicicletta a Ponte a Ema, intitolato a Gino Bartali, e al completamento del Museo del calcio di Coverciano.

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