Via ai lavori di recupero dell'ex scuola Leopoldine in piazza Tasso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2001 18:01
Via ai lavori di recupero dell'ex scuola Leopoldine in piazza Tasso

Sette nuovi alloggi (destinati all’Edilizia Residenziale Pubblica) saranno realizzati nel complesso delle ex scuole Leopoldine in piazza Torquato Tasso che sarà recuperato nell’ambito del progetto “Rebuild” cofinanziato attraverso il Programma Comunitario “Thermie”. La superficie complessiva interessata all’intervento è di 924 metriquadrati, di cui 608 di parte residenziale, 124 di portico e 222 di altana. La superficie utile per gli alloggi è di 363 metriquadrati. L’intervento è stato finanziato con un miliardo e 647 milioni dal Comune di Firenze e dalla Commissione Europea fino a un massimo di un miliardo e 708 (in parte già erogati).

I lavori, con i cantieri che sono stati aperti oggi alla presenza degli assessori alle politiche per la casa Tea Albini e all’urbanistica Gianni Biagi, avranno la durata di un anno e l’intervento procederà per lotti funzionali. Il programma prevede il recupero del complesso delle Leopoldine di proprietà comunale, con l’utilizzo di soluzioni architettoniche e di tecniche edilizie e tecnologie per lo sfruttamento delle energie rinnovabili e per il risparmio energetico. Il progetto innovativo dal punto di vista tecnologico riguarda in particolare il recupero dell’altana del corpo fabbrica prospiciente le mura.

L’intento progettuale è di definire quegli interventi edilizi ed impiantistici che risultino compatibili con il carattere storico dell’immobile e quindi ammissibili dal punto di vista di tutela dei valori storico architettonici, in linea con i contenuti del progetto Rebuild, approvato dalla Commissione Europea e quindi estensibili anche ad altri edifici del centro storico di Firenze e degli altri centri storici d’Europa. Si tratta di un progetto sperimentale ed innovativo che utilizza soluzioni architettoniche e tecnologiche in fase di sperimentazione.

Il progetto infatti prevede l’installazione di sistemi di monitoraggio che permetteranno di valutare, su base annua, i risultati energetici e di comfort interno conseguiti. “La tipologia dell’intervento col “taglio” piccolo degli appartamenti – ha detto l’assessore Albini – ci permetterà di destinarli a singoli o persone anziane soggette a sfratto, che vogliono rimanere nel centro storico. Accanto a questo recupero vorrei ricordare anche un’altra parte della struttura che verà concessa in comodato alla Curia e nella quale verrà realizzata una scuola di teologia”.

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