Bistecca alla fiorentina : ettari di verde per gli allevamenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2001 15:49
Bistecca alla fiorentina : ettari di verde per gli allevamenti

In piazza della Repubblica ha vuto luogo la manifestazione promossa a Firenze dagli allevatori per difendere la bistecca alla fiorentina.
Il Presidente della Provincia Michele Gesualdi ha dichiarato che di fronte a questa situazione "che sta pesantemente investendo anche la nostra provincia, danneggiando soprattutto gli operatori della collina, gli enti locali devono dare fiducia agli allevatori e ai consumatori. Nella nostra provincia il bestiame è allevato in modo biologico, senza farine animali.

Propongo peraltro di utilizzare gli ettari inutilizzati sulle colline e sulla montagna fiorentina proprio perché vi sia maggiore possibilità di nutrimento sano per gli allevamenti". La Provincia intende anche "intervenire finanziariamente per favorire lo smaltimento delle carcasse, collocandosi attivamente accanto agli allevatori".
"Dopo aver pagato e mangiato carne a rischio mucca pazza, dopo aver sostenuto con i propri soldi, solo 900 miliardi negli ultimi mesi, il settore della carne bovina, ora i consumatori devono pazientare ai caselli autostradali perche' gli allevatori protestano e bloccano gli accessi.

Non siamo piu' disposti -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- a recitare la parte dei sudditi, per di piu' cornuti e mazziati. La carne che i consumatori comprano in macelleria non e' regalata, neanche quella di bovino, per non parlare delle altre carni, che sono aumentate del 15-20%, aumento ovviamente a carico del consumatore. Chi risarcisce dell'aumento? Nessuno certo e qualcuno ha la faccia tosta di affermare che siamo in un libero mercato dove vige la legge della domanda e dell'offerta, che vale solo per il consumatore e non per il macellaio, l'allevatore e l'industriale del settore, che vengono sovvenzionati.

Il blocco stradale e' un reato e come tale va perseguito. Ai Prefetti il compito di far rispettare l'ordine pubblico, a noi quello di denunciarne le eventuali omissioni".

Collegamenti
In evidenza