Riduzione della tassa smaltimento rifiuti per le macellerie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2001 19:34
Riduzione della tassa smaltimento rifiuti per le macellerie

E' quanto afferma il consigliere Pieri di Forza Italia. Le macellerie devono essere inserite fra le attività produttive che hanno diritto di usufruire della riduzione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti prevista dall’apposito regolamento comunale. Secondo Pieri «il caso della mucca pazza ha aggravato la situazione economica di molti macellai e questi sgravi potrebbero rappresentare un’importante boccata di ossigeno». "Carne in scatola sicura? Per chi ci crede -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc.

Il perche' e' presto detto. Sono state fatte le analisi di laboratorio? Non ci risulta! Sono semplicemente stati presi i documenti, cioe' gli atti amministrativi relativi agli ordinativi effettuati e alle dichiarazioni rilasciate dagli industriali del settore e sono stati confrontati con le partite di scatole in deposito. Tutto qui, secondo le nostre informazioni, che ci piacerebbe fossero smentite. Ma questo controllo amministrativo si poteva fare anche prima che fosse sospeso l'utilizzo della carne in scatola.

Se non ricordiamo male sono state proprio le Autorita' militari a chiedere al Ministero della sanita', cioe' all'Istituto superiore di sanita', di effettuare delle analisi, non cartacee ovviamente, ma di laboratorio. Alcune domande: come mai, e' proprio il caso di dirlo, questo dietro front? Ci sono state pressioni sui responsabili militari per farli recedere dalle loro posizioni? Lo stabilimento in provincia di Rieti, che rifornisce di carne in scatola le Forze armate, non e' lo stesso in cui e' stata sequestrata una partita di carne avariata? E non appartiene alla stessa societa', cioe' l'INALCA, nel quale e' stata trovata la famosa mucca 103? E non e' vero che era stata proibita la somministrazione di farine animali ai ruminanti dal 1994 e ancora oggi se ne trovano in giro, quindi si presume che siano state somministrate ai nostri bovini? Che la carne sia buona per decreto non ci crede piu' nessuno e noi proseguiamo con la nostra campagna: non mangiate carne bovina".
(mr)

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