Sognata, immaginata, cercata fin dal 1900, da quando si decise di organizzare la prima edizione della Coppa Davis. La Spagna finora non era mai riuscita nell’impresa di conquistare la famosa “insalatiera”, quella che rende grande una nazione nel gioco del tennis. Eppure la scuola iberica ne ha sfornati tanti di grandi giocatori ma mai capaci di dare l’acuto vincente nella famosa coppa. Adesso alle soglie del 2001arriva il grande evento, contro coloro, gli australiani, che per ben due volte( 1965 e 1967) avevano infranto il sogno spagnolo.
Ma in questa occasione i tennisti “canguri” non avevano fatti i conti con la voglia dei giovani atleti di casa( la finale si e’ giocata a Barcellona), capaci di imporsi nella tre giorni mondiale della racchetta con un secco 3-1. Esulta al termine dell’ultimo e decisivo incontro, Ferrero che sconfigge Hewitt, anche il re del paese, Juan Carlos, e con lui scoppia di felicita’ una nazione che ha saputo attendere il giorno piu’ importante, perche’ nello sport come nella vita vince chi riesce a diventare grande nella sofferenza.
E’ proprio in quei momenti che si costruiscono i futuri successi. Complimenti Spagna!
