Crescono le attese per il finale della Mostra del “Bianco”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2000 09:31
Crescono le attese per il finale della Mostra del “Bianco”

“Siamo una luna indietro, il bello potrebbe ancora venire”. E’ una voce che corre, nelle Crete Senesi, in vista del secondo week end per la Mostra del Tartufo Bianco. Stando alle interpretazioni degli esperti, la stagione Duemila per la “cerca” risentirebbe dello slittamento di una luna nel calendario: passata la “piena” dei giorni scorsi, che in realtà sarebbe quella di ottobre, il meglio del pregiato tubero dovrebbe essere in arrivo: la stagione buona insomma potrebbe allungarsi ben oltre i primi di dicembre, e già per i prossimi giorni sono attesi confortanti segni.
Cresce dunque l’attesa tra i Tartufai Senesi, che sperano di tornare a mani davvero piene dalla mattina di sabato 18 nei sotterranei del Castello di San Giovanni, dove quest’anno la vendita del bianco è incorniciata da un allestimento quanto mai suggestivo ed in tema.

Nel piano basso del duecentesco maniero è stato ricostruito l’habitat naturale delle tartufaie, un singolare “presepe del Tartufo” di quasi 200 metri quadri curato nei minimi particolari: i rami di castagno coi colori dell’autunno, i sentieri col tappeto di foglie, il ruscello d’acqua che scorre. E naturalmente, l’inconfondibile profumo del tubero, che ai visitatori si presenta come un”effetto speciale olfattivo” fin quando non scoprono che qui è allestito anche il banco vendita del più pregiato dei tartufi.

Un’idea dell’ufficio tecnico del Comune, che completa in modo originale la suggestione delle sale superiori affrescate da Ventura Salimbeni e adornate da interessanti esposizioni temporanee. Nei pressi della vendita di tartufi tornerà anche l’esposizione di funghi, una realizzazione dell’Associazione Micologica Senese che sabato e domenica scorsi ha fatto il pieno di visitatori, curiosi di capire meglio come riconoscere l’”ordinale grigio” o distinguere tra gli “amanite”.
Proprio all’interno del Castello si svolgeranno alcuni degli eventi cardine de prossimo fine settimana.

La sala convegni ospiterà sabato 11 due importanti incontri: il primo (“Tartufo 2000”, alle ore 9) è atteso in particolare per la presentazione della banca dati delle tartufaie, ovvero di un lavoro geo-cartografico compiuto negli ultimi dodici mesi sulle oltre 400 aree di cerca delle Crete Senesi. Il secondo, a partire dalle 16, sarà l’occasione per illustrare un progetto di sviluppo d’area che coinvolge tutti i comuni a cavallo tra Crete e Val d’Arbia.
Contemporaneamente, le vie di San Giovanni torneranno ad animarsi con la gioiosa atmosfera che ha caratterizzato già lo scorso week end nelle botteghe, nel mercatino delle erbe e nei punti ristoro.

In serata (ore 21, in Castello, prenotazioni allo 0577/803101) le “Grappe d’Uva” saranno protagoniste di una attesa degustazione, mentre l’indomani alle 10.30 lo stesso ruolo sarà riservato nientemeno che al Brunello di Montalcino. La mattina di domenica tuttavia sarà anche il gran momento della gara di cerca per cani e della escursione guidata sui sentieri naturalistici, nonché del treno a vapore del tartufo che tornerà a “scarrozzare” centinaia di visitatori, questa volta partendo da Grosseto. La Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi chiuderà nel segno di Amnesty International.

Sarà infatti l’organizzazione impegnata per la tutela de diritti civili a ricevere domenica prossima il “tartufo per la Pace” edizione 2000. L’annuale riconoscimento, con il quale il più piccolo centro della provincia di Siena sottolinea l’universale impegno di persone o organizzazioni, è stato quest’anno attribuito proprio all’organismo che negli scorsi mesi ha offerto un impegno tra i più intensi al sostegno della causa di Rocco Barnabei, l’italoamericano giustiziato lo scorso settembre in Virginia, e più in generale per l’abolizione della pena di morte nel mondo.


Domenica pomeriggio dunque, San Giovanni d’Asso accoglierà Egidio Grande, rappresentante Amnesty che nella cerimonia condotta dal sindaco Roberto Cappelli riceverà la scultura-simbolo realizzata dal maestro Bruno Cini. Il Premio “Tartufo per la Pace”, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, in passato è stato assegnato a personaggi come il leader sovietico Gorbaciov o ad associazioni come Emergency, impegnata assistenza alle vittime civili della guerra e delle mine antiuomo.

Il riconoscimento 1999 fu assegnato alla “Marcia per la Pace Perugia-Assisi”.
La cerimonia di consegna si terrà alle ore 16.30, nel Castello di San Giovanni d’Asso, a chiusura della XV^ Mostra del Tartufo Bianco delle Crete Senesi.

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