Grazzini: «Siciliano si 'autosospenda' dal Gabinetto Vieusseux»

Redazione Nove da Firenze
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08 novembre 2000 23:05
Grazzini: «Siciliano si 'autosospenda' dal Gabinetto Vieusseux»

Avrebbe dirottato sul proprio conto corrente denaro del Gabinetto Vieusseux con assegni destinati a pagare forniture che, secondo l' accusa, sarebbero state inesistenti. Per questo il capo dell' ufficio amministrativo del Vieusseux, già sospeso dall' incarico, è indagato per peculato. Solo nel '99 avrebbe emesso 60 assegni per 273 milioni. Assegni senza giustificativi, emessi per lavori o forniture mai eseguiti. Assegni poi girati sul suo conto corrente. Nel febbraio scorso fu l' allora presidente del Gabinetto Vieusseux, Giovanni Ferrara, a denunciare il caso, annunciando che per diversi anni non erano stati pagati i contributi all'Inps per i 33 dipendenti.

La cifra, sommata agli interessi di mora, raggiungeva i 2 miliardi e 600 milioni. Oggi il nuovo presidente del Vieusseux, Marcello Fazzini, è impegnato in un piano di riassetto patrimoniale.
«La magistratura farà ovviamente tutti gli accertamenti del caso ma le eventuali responsabilità del funzionario non possono diventare il capro espiatorio del generalizzato mancato controllo che ha caratterizzato il Gabinetto Vieusseux negli ultimi anni». E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della commissione cultura Graziano Grazzini a proposito dell’inchiesta della procura che vede indagato per peculato l’ex capo dell’ufficio amministrativo ed ex segretario generale.

«Quando si ricevono onori per un ruolo non ci si può esimere dagli oneri - ha aggiunto Grazzini – il direttore Enzo Siciliano, lautamente pagato con i soldi pubblici, ha firmato i bilanci degli ultimi anni. In attesa che sul caso venga fatta luce, invece di rimanere abbarbicato alla sua poltrona dovrebbe finalmente dar prova della stessa sensibilità istituzionale a suo tempo dimostrata dall’allora presidente Giovanni Ferrara che, pur certamente estraneo alla vicenda, si dimise». «Tra difficoltà di vario genere – ha concluso il vicepresidente della commissione cultura – va peraltro dato atto all’attuale presidente Marcello Fazzini dell’opera di risanamento amministrativo, organizzativo e funzionale che sta portando avanti».

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