Le misure del Piano di sviluppo rurale su cui nelle prossime settimane saranno presentati i bandi per le domande di contributi apriranno significative opportunita' di rinnovamento aziendale sul terreno della riduzione dell'impatto ambientale dell'agricoltura. E' quanto ha segnalato l'assessore regionale all'agricoltura, Tito Barbini, intervenendo questa mattina, a Palazzo Panciatichi, alla presentazione di una ricerca sulla "contabilita' ambientale" in agricoltura realizzata dall'Arsia (Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura) e dall'associazione "Ambiente e Lavoro Toscana".
"Con i bandi il Piano di sviluppo rurale
entrera' nella fase pienamente operativa , fornendo cosi' le prime risposte
alle grandi aspettative del mondo agricolo - ha spiegato Barbini - Fra le
misure che partiranno, un particolare sostegno avranno quelle relative agli
investimenti aziendali. E sono convinto che molte richieste di contributo
saranno relative alla possibilita' di orientare le aziende verso produzioni di
qualita' e compatibili con l'ambiente".
Ed e' questo il senso della ricerca presentata oggi, frutto di un lavoro di tre
anni su alcune aziende dei parchi regionali di Migliarino-Massaciuccoli-
San Rossore e della Maremma e di successive verifiche su aziende situate
in zone della Toscana con differenziate problematiche ambientali.
Tutto
questo con l'obiettivo di integrare i "conti" economici delle aziende
agricole con una "contabilita' economica" in grado di tenere conto di
fattori quali il consumo delle risorse idriche e la tutela della biodiversita'.
"E' un lavoro coerente con le scelte di sviluppo sostenibile che la Toscana
ha fatto sue da tempo e che l'agricoltura ha saputo cogliere e promuovere
meglio di altri settori - ha ricordato l'amministratore dell'Arsia, Maria
Grazia Mammuccini - Ormai e' sempre piu' diffusa la consapevolezza che
la sostenibilita' costituisce un elemento strategico, non un vincolo, ma
un'opportunita'.
Tanto che anche per accedere ai contributi del Piano di sviluppo rurale sara' necessario garantire un rigoroso rispetto delle normative ambientali".