Entro il prossimo Natale la collocazione definitiva del Crocifisso attribuito a Michelangelo nella Basilica di S. Spirito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2000 18:24
Entro il prossimo Natale la collocazione definitiva del Crocifisso attribuito a Michelangelo nella Basilica di S. Spirito

Il progetto, che è stato realizzato dalla Fabbrica di Palazzo Vecchio e approvato dalla Sovrintendenza ai Beni artistici e da Margrit Lisner (cui si deve l’attribuzione della scultura a Michelangelo), rischiava di non poter essere attuato per mancanza di fondi.
Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha scelto di intervenire, nel rispetto dei propri principi statutari, di promozione sociale, dell’arte, della cultura e in favore del territorio. L’Ente aveva già avuto occasione di conoscere la scultura ed il restauro effettuato da Barbara Schleicher, in occasione della mostra sponsorizzata nel 1999, la “Giovinezza di Michelangelo”, sulle opere giovanili del grande scultore.
Il progetto prevede la ricollocazione del Crocifisso nella Cappella Barbadori della Sagrestia della Basilica di S.

Spirito, splendido ambiente a pianta ottagonale progettato da Giuliano da Sangallo, cui si accede dalla navata sinistra della chiesa e dal chiostro, attraverso un vestibolo. Questo ambiente consentirà la valorizzazione dell’opera - una scultura a tutto tondo di notevole realismo ma di proporzioni contenute - inserendola in uno spazio adeguato per epoca storica e per dimensioni, e adatto per un controllo mirato del microclima e per la sicurezza.
L’intervento dell’Ente avviene al termine di una fase di cambiamento statutario e di ridefinizione degli scopi sociali.

E’ stato di recente approvato il nuovo Statuto ed eletto il primo Comitato di Indirizzo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Le novità introdotte nello Statuto – una migliore definizione dei settori di intervento e una scelta di maggiore autonomia d’iniziativa rispetto alle richieste esterne - sono nel segno della continuità con gli ideali e la finalità della Cassa di Risparmio originaria e mantengono invariate le principali finalità di “promozione della qualità della vita e dello sviluppo civile ed economico sostenibile, contribuendo alla rivalutazione dell’identità fiorentina e più in generale delle specificità storicamente acquisite delle antiche comunità toscane e dell’Italia centrale”.


L’Ente Cassa ha fissato in 60 miliardi complessivi le previsioni di spesa per gli interventi nei quattro settori (conservazione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, arte, ricerca scientifica e innovazione tecnologica e beneficenza) nel corso del 2001.

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