Viabilità: promesse "tirreniche" e critiche in Valdelsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 ottobre 2000 23:36
Viabilità: promesse

"Siamo ormai a un passo dal traguardo. Nei prossimi giorni richiederemo al ministro dei lavori pubblici Nesi di sottoscrivere entro Natale l'intesa decisiva sul corridoio tirrenico: quella cioe' che prevedera' le modalità di realizzazione. Appare pero' ormai chiaro che si trattera' della proposta che prevede la trasformazione dell'Aurelia in autostrada, quella cioe' sostenuta da Regioni e Enti locali". L'assessore a viabilita' e trasporti Riccardo Conti sintetizza cosi' gli esiti della riunione del gruppo tecnico per la Livorno-Civitavecchia svoltasi oggi a Roma presso il ministero dei lavori pubblici.
L'incontro, cui hanno partecipato anche i presidenti delle province di Grosseto e Livorno, Lio Scheggi e Claudio Frontera, e rappresentanti di Regione Lazio, Anas e Societa' autostrade, e' servito ad avviare la fase conclusiva dell'istruttoria che condurra' alla scelta dell'ipotesi progettuale.

"Ci avviamo - sottolinea Conti - verso la realizzazione di una autostrada della costa che dara' piene garanzie anche al traffico locale: infatti verra' garantita per tutto il tracciato la realizzazione di una viabilità alternativa, e laddove non sara' possibile, sara' prevista la gratuita' del tracciato autostradale. Inoltre, e questo e' un altro elemento di novità della riunione di oggi, contestualmente a questi interventi sara' prevista la realizzazione anche di alcuni collegamenti fondamentali per il sistema viario della costa: mi riferisco per esempio alla variante di Quercianella, alla penetrazione al porto di Piombino e di Scarlino e altri interventi di minor rilievo".
Nei prossimi giorni, alla luce di questi ultimi interventi, Societa' autostrade aggiornera' il suo progetto, e cosi' fara' anche Anas, la cui proposta, quella di intervenire solo sul tratto da Grosseto a Civitavecchia, viene pero' giudicata 'insufficiente' da Regione e Enti locali: "E comunque - spiega l'assessore - la valutazione finale spettera' al tavolo politico".
Non sara' invece oggetto di valutazione l'idea di realizzare un'autostrada nell'entroterra lanciata da alcune forze politiche, e sulla quale il tavolo tecnico si e' espresso con grande chiarezza: "Sono state raccolte in pieno le nostre motivazioni.

Il varo di un nuovo percorso autostradale all'interno e' da escludere per motivi di carattere ambientale, finanziario e funzionale; e' infatti del tutto contraddittorio con l'idea stessa di corridoio tirrenico.
Dopo la riunione di oggi, nei prossimi giorni Anas e Sat inizieranno a lavorare sui rispettivi progetti per includervi gli interventi aggiuntivi di collegamento ai porti. All'inizio di dicembre una nuova riunione formalizzera' in veste definitiva i due progetti.
Quindi prima di Natale, secondo le richieste delle due Regioni e degli Enti locali, si andra' verso la firma dell'intesa con cui si dara' il via ufficiale al corridoio tirrenico.
"Penalizzata ancora una volta dalla giunta regionale toscana la viabilita' della Valdelsa" afferma quasi in risposta il consigliere di An, Achille Totaro, alla luce del piano regionale di sviluppo che sara' presentato nei prossimi giorni in consiglio.
"Nel piano - osserva Totaro - si parla ancora una volta della realizzazione della variante alla strada che collega Empoli a Certaldo, la cui competenza e' passata dallo Stato alla Regione.

Peccato che quella variante fosse stata gia' promessa nel '96 dall'allora presidente Chiti e che non sia stata realizzata malgrado esistesse gia' il progetto esecutivo ed un finanziamento di 180 miliardi di lire".
Secondo Totaro, la cui opinione e' condivisa anche da Niccolo' Nascosti, capogruppo di An nel consiglio comunale di Empoli, e da Raffaella Lasagni, capogruppo a Castelfiorentino, nemmeno questa volta la variante verra' realizzata visto che si prevede l'adeguamento della Firenze-Pisa-Livorno, "un intervento che consumera' tutti i finanziamenti disponibili".
"L'adeguamento, tra l'altro, - conclude Totaro -, si concludera' con l'introduzione del pagamento del pedaggio in quanto per l'intervento e' previsto un project financing, pedaggio che sara' una ulteriore penalizzazione per i cittadini e le attivita' industriali della zona".

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