Il caro petrolio colpisce anche Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2000 22:44
Il caro petrolio colpisce anche Firenze

L’indice dei prezzi al consumo in città ha fatto registrare, per il mese di settembre, una variazione del +0.4% rispetto al mese di agosto e del +2.4% rispetto al mese di settembre 1999.
Un incremento, spiega l’assessore alla statistica Andrea Ceccarelli, legato alla crescita del prezzo della benzina. Anche se, per il momento, l’aumento del prezzo del petrolio si traduce in aumenti disomogenei per i prodotti che da esso dipendono: il gasolio per riscaldamento +7.8%, quello per autotrazione +5.0%, il gas per riscaldamento +2,2%, la benzina verde e quella super +1,2%”.


A settembre, inoltre, ci sono stati aumenti dei prezzi di prodotti legati più o meno direttamente al petrolio quali l’energia elettrica +1,2% e il viaggio aereo nazionale +6,4%.
In diminuzione, invece, i prezzi dei prodotti legati alle vacanze, la cui stagione è ormai al termine: viaggio aereo europeo –13,0%, camping –5,4%, trasporto marittimo –11,3%, cabine balneare –1,6%.
L’aumento di acqua, energia elettrica e combustibili, tutti prodotti legati alla casa, ha registrato l’incremento maggiore, che si aggira intorno al +1,4%.

Gli aumenti nei trasporti, settore fortemente condizionati dall’aumento dei carburanti (complessivamente +1,5%), risulta parzialmente controbilanciato dalla diminuzione del prezzo dei mezzi di trasporto legati al periodo estivo”.
Altri capitoli di spesa condizionati da una componente stagionale sono quello dell’abbigliamento, che registra un incremento mensile di +0,8% legato al cambio di stagione e ai nuovi arrivi nei negozi di articoli autunnali ed invernali; l’istruzione (+1,1%), gli alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+1,1%) su cui pesa l’incremento della camera di albergo (+4,5%) dopo due mesi consecutivi di ribasso.
In forte diminuzione è, invece, il capitolo delle comunicazioni (-1,6%) e “questo dato – spiega Ceccarelli - credo possa essere considerato molto positivo.

In questo capitolo sono presenti tutti prodotti il cui prezzo viene registrato a livello nazionale dall’Istat: questo mese i prodotti che hanno fatto registrare la diminuzione più rilevante sono i telefoni cellulari (-4,1%) e telefonia fissa (-0,2%). Si può stimare che l’impatto della diminuzione di questo capitolo sul dato tendenziale annuale è di circa 0,2%, cioè saremmo arrivati probabilmente a +2,6%.

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