Tolleranza zero: sfratti e espulsioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2000 13:39
Tolleranza zero: sfratti e espulsioni

Sono proseguiti anche questa mattina nell’area compresa tra Le Piagge e l’inceneritore di San Donnino.
Molte delle persone che occupavano abusivamente l’area interessata oggi dallo sgombero e dalla bonifica avevano già lasciato la zona.
Gli agenti del Nucleo controllo del territorio della Polizia Municipale, sempre coadiuvati dagli agenti della Polizia e da uomini dell’Arma dei Carabinieri, hanno comunque sorpreso a dormire in alcune baracche 4 rumeni e 4 albanesi che sono stati accompagnati in Questura e qui, dopo essere stati identificati e denunciati per ‘invasione di proprietà’, hanno ricevuto il decreto di espulsione.


Sul posto questa mattina è intervenuto anche il responsabile dell’Ufficio Città Sicura, Stefano Filucchi. Decisivo anche l’intervento della Direzione Sicurezza Sociale. Le ruspe hanno poi provveduto ad abbattere 23 baracche e 6 roulotte.
"Ieri, alle 6:30 del mattino -racconta Altracittà - giornale della periferia- le ruspe hanno invaso la piccola striscia di terra in Via S. Donnino alle Piagge, dove da 5 anni vivevono in baracche alcune famiglie di romeni, buona parte con regolare permesso di soggiorno, e 44 Rom albanesi, già vittime di uno sgombero lo scorso febbraio.

Questi ultimi avevano stabilito il loro rifugio di fortuna sul terreno abbandonato del Comune a fianco della ferrovia e vivevano con mezzi di fortuna in baracche di canne e tende. A Marzo molti dei rom romeni avevano fatto domanda di asilo e di conseguenza avevano ottenuto un permesso di soggiorno umanitario. Ma nè il Comune di Firenze, nè lo Stato ha dato loro la minima assistenza, come loro diritto. Al contrario, l'assessore Billi prima, il vice-sindaco Ceccarelli adesso, hanno continuato a perseguitarli con improvvise ordinanze di sgombero e nessuna soluzione alternativa, neppure di emergenza.

I romeni, 5 dei quali hanno ricevuto il foglio di espulsione, sono fuggiti. I loro beni e le loro baracche sono stati totalmente distrutti e l'area destinata a "urgente" bonifica è coperta di lamiere, pezzi di legno, materassi, vestiti, scarpe. I rom albanesi si sono rifugiati in un altro luogo a poca distanza, in una situazione di estremo pericolo, soprattutto per i bambini piccoli, che sono in maggioranza.
A nulla sono valse le proteste delle associazioni e si sono rivelate false le promesse del vicesindaco Ceccarelli, che aveva chiesto alle associazioni di comunicare ai rom di spostarsi e che non sarebbero stati disturbati ulteriormente.

La stessa mattina di ieri, due vigili hanno intimato l'immediato sgombero dalle nuove baracche di fortuna ancora in costruizione. La violazione dei diritti umani fondamentali è evidente in questo caso ed è aggravata dal fatto che viene fatta nei confronti di richiedenti asilo, domiciliati a Firenze e dunque di competenza del Comune e della Prefettura di Firenze".

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