E’ scattata questa mattina intorno alle 5,30 l’operazione di bonifica dell’area compresa tra le Piagge e l’inceneritore di San Donnino a ridosso della Ferrovia. La scorsa settimana un’ordinanza di sgombero era stata notificata a tutte le persone che avevano eretto baracche abusive o trasportato lì roulotte. Il termine per sgomberare scadeva ieri sera. In effetti all’arrivo degli agenti del Nucleo controllo del territorio della Polizia Municipale, alcune baracche erano già state abbandonate, in particolare quelle occupate fino a ieri da alcuni nuclei familiari di rom albanesi che nei mesi scorsi avevano fatto richiesta di asilo politico.
Gli agenti della Polizia Municipale, con l’intervento dell’Ufficio stranieri della Questura e dei Carabinieri, hanno comunque trovato 22 persone in gran parte di origine rumena. Tutti sono stati accompagnati in Questura per le operazioni di riconoscimento e denunciati per ‘invasione di territorio’. Sette, due albanesi e 5 rumeni, verranno accompagnati in giornata a Brindisi e da qui rimpatriati nei loro paesi. Per tutti gli altri, comunque, è scattato il decreto di espulsione e quindi l’invito a lasciare l’Italia.
Subito dopo, secondo quanto previsto nell’ordinanza, le ruspe hanno iniziato l’opera di bonifica che, oltre al recupero di tutto il materiale, prevede l’abbassamento del terreno in modo da non offrire più ‘riparo’ a coloro che volessero tornare in un’area non vivibile anche dal punto di vista igienico. Nei prossimi giorni proseguiranno le operazioni di sgombero e di bonifica, come ha confermato il vicesindaco Andrea Ceccarelli, che questa mattina ha presenziato all’inizio dei lavori. "Quanto iniziato oggi è un’opera che va nella direzione di recuperare e rendere più vivibile tutta quell’area dove troppe persone vivevano in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili -afferma il vicesindaco Andrea Ceccarelli- Un progetto che nei mesi scorsi aveva visto la bonifica dell’area delle Draghe.
E’ intenzione dell’Amministrazione proseguire e restituire maggiore dignità anche a chi abita nella case prospicienti alla Ferrovia, facendo sì che quanti scelgono di arrivare a Firenze, sappiano che la nostra città è ospitale con tutti coloro che vogliono vivere nella legalità".
