Un convegno sulle condizioni cognitive necessarie alla crescita dell'occupazione dei giovani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2000 01:23
Un convegno sulle condizioni cognitive necessarie alla crescita dell'occupazione dei giovani

IL LRE/EGO-CreaNET dell'Universita' di Firenze organizzera', assieme all'Assessorato all'Universita' ed alla New-Economy della Campania una conferenza internazionale a Napoli tra settembre e ottobre sulla realizzazione di strategie, progettazioni e programmi internazionali per creare le condizioni cognitive ed operative adeguate a favorire la crescita dell'occupazione dei giovani laureati e diplomati.
Sul tema riceviamo e volentieri pubblichiamo dal professor Paolo Manzelli, direttore dell'Education Research Laboratory:
"La Nuova economia si fonda su sistemi organizzati da comunita' virtuali d'impresa decentrate e connesse interattivamente in internert per sviluppare una propria espansione di Commercio Elettronico.
Per comprendere il nuovo tipo di sviluppo è necessario focalizzare il fatto che la logica vincente del nuovo modello di sviluppo è essenzialmente quella in cui il fulcro dell'economia non risiede più nella centralita' della fabbrica e della produzione come e' stato per la vecchia societa' industriale.
Nell'e.commerce dello sviluppo globale infatti non conta la produzione in se stessa.

Quest'ultima infatti e' condizione necessaria, ma non sufficiente nella sociata avanzata della informazione e della conoscenza.
Con l'utilizzazione interattiva delle Information Communication Tecnologies applicate al mercato grande importanza per lo sviluppo assumono le attivita di e.procurement e cioe' di networks organizzati in rete telematica interattiva per razionalizzare ( a monte) l' approvigionamento in rete, realizzando accordi strategici tra fornitori e venditori di merci e servizi, cosi' come a valle della sequenza commerciale in rete assume decisa importanza la logistica dei trasporti (e.logistic of delivery).
La società "post industriale" dell'informazione e della conoscenza interattiva, in certo qual modo assomiglia all'antichissima societa' dei cacciatori, nella quale impresa produttrice era la natura stessa e cio che contava era procurarsi e distribuire il cibo.
Oggi nei sistemi di sovra-produzione dei paesi tecnologicamente più sviluppati cio' che conta nella realizzazione e sostenibilita' del valore delle merci è l'espansione del mercato.

Di conseguenza non e' piu' la produzione e quindi la fabbrica ad essere in primo piano, proprio in quanto la produzione e' facilmente otenibile dalle macchine che costruiscono.
In queste condizioni di facilita' di produrre grandi quantita' di merci in modo semiautomatico, cio' che diviene primario e che quindi contribuisce fortemente nel generare il valore aggiunto del mercato risulta essere il lavoro organizzativo delle vendite on line ed inoltre nella razionalizzazione coordinata e celere del trasporto delle merci.
Il passaggio cognitivo di questa trasformazione dei mercati Locali (Place Markert) in Mercato globale (Space Market) e' il seguente: nella società industriale, prima si doveva produrre e poi vendere, ora la produzione (in particolare nei sistemi tecnologici in costante rischio di sovrapproduzione) diviene un fatto secondario (necessario ma non sufficiente).
Anche la pubblicita' ha avuto un forte credito nel contesto obsolescente di costruzione della catena del valore proprio della società industriale, per il fatto stesso che per fare pubblicita' prima bisogna aver prodotto le merci.
L'importanza della e.logistic e cioe dell'organizzazione in rete dei trasporti merci e' anche essa decisiva; infatti con l'e.commerce si può comprare un prodotto in rete in qualche milli-secondo, ma poi il vantaggio del veloce tempo di mercatura si perde in quanto viene reso inutile dalla carenza della logistica dei trasporti.
In futuro l'obiettivo della nuova economia della rete del valore, dara' sviluppo ad una logistica integrata tra e.procurement e e.delivery.

Si otterra' in tal guisa un reale sviluppo basato da un lato su criteri di produzione e dall'altro sulla capacita' di distribuzione.
Nell'ormai obsolescente economia industriale, il sistema di profitto veniva regolato dalla libera concorrenza, in quanto la dove i guadagni erano elevati la concorrenza interveniva per ridimensionare i margini di profitto secondo il principio detto delle Rendite Decrescenti.
La libera concorrenza viene imbrigliata dall'ordinatore tempo. Il tempo e' infatti la vera misura della dinamica di un qualsiasi evento.
Nella costruzione del valore si assiste infatti ad una progressiva de-materializzazione dei processi economici che incide nell'organizzazione delle operazioni di BtB che devono sapersi svolgere in tempi assai brevi e in organizzazioni flessibili per poter corrispondere ad una ottimizzazione delle relazioni.
Il tempo come si sa, e' un fatto di grande rilevanza interiore, che come tale investe soprattutto la societa', la sua cultura e quindi la formazione delle risorse umane.
E' quindi in questo campo che si svolge la più sofisticata battaglia: quella delle idee creative e per lo sviluppo di processi socio-economici innovativi dai quali potra' emergere una politica favorevole allo sviluppo, battendo le deleterie posizioni concettuali e politiche conservative di salvaguardia della vecchia economia, che trovano ancora facile presa tra la gente se la cultura ed il sistema formativo non saranno in grado di comprendere e diffondere lo scenario dei cambiamenti che stanno avvenendo".

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