Polemica sulla trasformazione di Quadrifoglio in spa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2000 09:26
Polemica sulla trasformazione di Quadrifoglio in spa

Il comune di Firenze tirerà fuori i soldi per costituire il 99% del capitale e rimarrà tuttavia in minoranza nel consiglio di amministrazione, soprattutto quando dovrà affrontare questioni decisive per i fiorentini». Il giudizio è del consigliere di Forza Italia Francesco Leoni e riguarda la trasformazione dell’ex azienda rifiuti Asnu nella Quadrifoglio spa. Inoltre, sempre secondo il consigliere di Forza Italia, «se la società così formata avrà delle perdite nel bilancio saranno sempre i fiorentini a dover pagare i debiti in quanto titolari del 99% delle azioni».
«L’amministrazione - ha spiegato il consigliere di Forza Italia - sta procedendo al conferimento dei beni ex Asnu a Quadrifoglio con una perizia di tribunale».

«La perizia - ha detto Leoni- ha sottostimato i beni immobili, probabilmente perché il futuro patrimonio della nuova società per azioni sarà completamente fiorentino dato che gli altri soci, i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano e Signa non hanno beni, precedentemente destinati allo smaltimento rifiuti, da conferire in società».
«Come è pensabile valutare una palazzina sul lungarno Ferrucci con ottocento metri quadri di parcheggio e settecento metri quadri di superficie ad un prezzo di solo un miliardo e seicento milioni?» si è domandato Leoni.


«E questo è solo un esempio - ha spiegato Leoni - la sinistra, dopo aver fatto sfruttare per tanti anni Firenze dai comuni contermini, oggi va a costituire una società il cui capitale sociale si formerà al 100% in virtù dei beni dell’ex Asnu». «Forza Italia - ha concluso Leoni - si impegnerà per impedire questo nuovo scempio dei beni dei fiorentini anche ricorrendo alla Corte dei Conti».
“Le affermazione del consigliere Francesco Leoni riguardo la società Quadrifoglio sono inesatte”.
L’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Coggiola replica a quanto dichiarato stamani dall’esponente di Forza Italia riguardo la costituzione della Spa.

“Per prima cosa – spiega Coggiola – ad oggi, la quota capitale posseduta dal Comune di Firenze è pari al 79,3% della società, avendo anche gli altri Comuni entrati nella Spa conferito beni di loro proprietà. Siamo quindi al di sotto di quell’80% inizialmente definito per Firenze”. L’assessore precisa poi che nel consiglio di amministrazione “cinque membri su nove, per la precisione il presidente più quattro consiglieri, sono nominati dal Comune di Firenze, che quindi non è certo in minoranza”.

Infine, riguardo il valore dei beni immobiliari, Coggiola ricorda che “la perizia è stata redatta da un perito designato dal tribunale e da lui giurata”.

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