Cantiere TAV: lo sfratto dei residenti del Carlone, fra Vaglia e San Piero a Sieve

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2000 08:17
Cantiere TAV: lo sfratto dei residenti del Carlone, fra Vaglia e San Piero a Sieve

Dopo una valutazione di impatto ancora una volta non all'altezza, dopo anni di disagi gravi e di danni difficilmente calcolabili alla salute, sfratto dei residenti. Quali scenari attendono i frontisti e i vicini di casa dei cantieri Alta Velocità di Sesto Fiorentino e Firenze, dove le famiglie più direttamente coinvolte non si contano sulle dita di due, ma di centinaia e centinaia di mani?
L'Associazione di volontariato Idra attende da settimane dal sindaco di San Piero a Sieve la documentazione sull'intera vicenda, per trasmetterla ai primi cittadini di Sesto Fiorentino e di Firenze, Andrea Barducci e Leonardo Domenici, e al presidente della Giunta Regionale Claudio Martini.

Affinché considerino più concretamente anche questo livello di "lezione" dal Mugello.
I minatori del Carlone, invece, aspettano di sapere dal sindaco donna di S. Piero come mai all'appello lanciato dalle loro mogli perché sia assicurato un lavoro all'insegna della civiltà, della dignità, del decoro e della sicurezza non sia arrivata nessuna risposta.
Nessuna risposta ancora neanche dal presidente della Regione Martini alla lettera aperta in cui l'associazione Idra chiedeva un incontro sull'intera vertenza - finanziaria, ambientale e sociale - della TAV, da Firenzuola a Firenze passando per Scarperia, Borgo S.

Lorenzo, S. Piero a Sieve, Vaglia e Sesto Fiorentino. Un appuntamento richiesto, insieme a Idra, anche dal sindaco del Comune di Petilia Policastro, in provincia di Crotone, da cui provengono molte maestranze del Carlone.
Dopo mesi di attesa, si sta concretando la disponibilità espressa a dicembre dal sindaco di San Piero, Alessia Ballini, nel corso di un'assemblea a Vaglia: l'incontro pubblico sugli effetti dei cantieri CAVET sul territorio, via via rinviato perché sembrava preferibile organizzarlo sotto forma di Consiglio comunale aperto, finalmente prende corpo.

venerdì 30 giugno alle 21 Consiglio comunale aperto sull'Alta Velocità.

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