Venerdì due appuntamenti per l'Agricoltura e la Pesca della provincia di Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 Aprile 2000 22:09
Venerdì due appuntamenti per l'Agricoltura e la Pesca della provincia di Grosseto

Alle ore 11,30, alla presenza dell'Assessore Regionale Moreno Periccioli, firma del protocollo d'intesa tra la Regione Toscana e le Associazioni della Pesca Lega Pesca, Federcoopesca, AGCI - AICP, Federpesca, API; alle ore 16 , firma del Patto Territoriale per l'Agricoltura e la Pesca della Provincia di Grosseto con la partecipazione del Presidente della Regione Toscana Vannino Chiti.
Sono previste nuove iniziative da realizzare in ambito regionale in applicazione della nuova politica comunitaria in materia di fondi strutturali (SFOP).

Con la programmazione 2000-2006 la Regione Toscana gestirà direttamente le misure inerenti: la protezione delle risorse alieutiche delle zone marine costiere, l'acquacoltura, i porti di pesca, la trasformazione e commercializzazione dei prodotti della piccola pesca costiera le azioni di innovazione e di assistenza tecnica, la promozione e le azioni realizzate dagli operatori del settore. Tali misure faranno parte di un DOCUP nazionale che comprenderà anche le azioni di diretta, competenza statale inerenti la gestione della lotta e l'adeguamento dello sforzo di pesca.

Per quanto riguarda le risorse che verranno impiegate, alla Regione Toscana è stata assegnata una quota comunitaria di circa 3,73 Meuro pari al 9,8% di quella assegnata dalla UE alle Regioni ricadenti fuori obiettivo e che per l'intero periodo di programmazione (2000-2006) corrisponde a circa 37,9 milioni di euro. La predetta quota comunitaria matura una quota nazionale (Stato e Regione) di uguale entità.
La Regione Toscana avrà anche un ruolo nell'attuazione del VI° Piano triennale (2000-2002) della pesca e dell'acquacoltura in corso di adozione da parte del MI.PA.F.

A tale proposito si rileva che verranno assegnate alla Regione le risorse per la realizzazione di alcune iniziative riguardanti tra l'altro il credito peschereccio, le campagne promozionali a favore dei prodotti ittici, la stipula di accordi di programma (ad es. per la gestione della fascia costiera). Sono state inoltre assegnate alla Regione risorse (ancora da definire) stanziate dallo Stato ad integrazione del V° Piano triennale della pesca e dell'acquacoltura, per finanziare il piano dell'acquacoltura di acqua dolce redatto ai sensi della legge n.

l64/98i. In particolare la Regione Toscana potrà attivare interventi per la riduzione dell'impatto ambientale, per la valorizzazione dei prodotti delle acque interne pubbliche ed infine per la realizzazione di ricerche biotecnologiche finalizzate al controllo delle patologie attraverso la messa a punto di vaccini. Tutti gli interventi sopracitati troveranno collocazione all'interno del I° Piano regionale della pesca marittima e dell'acquacoltura, approvato con atto della Giunta Regionale nel mese di marzo.

Il Piano descrive, relativamente al territorio regionale, la situazione del comparto della pesca e dell'acquacoltura, individua gli obiettivi prioritari e fissa la strategia d'intervento.

In evidenza