Il Novecento di Antonio Ballista e Monica Bacelli e Bach di Staier per gli Amici della Musica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2000 13:28
Il Novecento di Antonio Ballista e Monica Bacelli e Bach di Staier per gli Amici della Musica

Il calendario dei concerti programmati dagli Amici della Musica di Firenze per Aprile si apre Sabato 1, al Teatro della Pergola (ore 16): protagonista di questo appuntamento è l’ENSEMBLE NOVECENTO E OLTRE, gruppo nato nel 1995 per volontà di ANTONIO BALLISTA con lo scopo di valorizzare la musica del Novecento storico ma anche di diffondere le esperienze compositive più recenti. La struttura base dell’ensemble è formata dal Quartetto Borciani e da altri straordinari musicisti messi insieme per formare un gruppo omogeneo ma duttile, in grado di affrontare in varie formazioni un vasto repertorio di musica moderna e contemporanea.

Novecento e oltre è guidato proprio da Ballista - presente nel concerto anche come solista -, interprete di pianoforte, di clavicembalo e direttore d’orchestra, che fin dall’inizio della carriera si è dedicato all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse ed alla composizione di programmi di rara inventiva ed originalità. Dalla fine degli anni Cinquanta, Ballista ha stabilito uno stretto sodalizio artistico con Bruno Canino, col quale suona in duo pianistico, mentre la sua attività didattica attualmente lo impegna come docente di pianoforte presso la prestigiosa Accademia Pianistica di Imola.

L’intento di diffondere la musica del Novecento e quella più recente è perfettamente rispettato nel programma proposto, avviato con la Suite da “L’Histoire du Soldat” di Stravinskij (nella versione cameristica per clarinetto, violino e pianoforte) e che prosegue con “The Telephone Book” di Michael Torke. Rielaborata da un’idea giovanile nel 1995, quest’ultima pagina realizza una serie di corrispondenze fra le liste degli elenchi telefonici e la musica: l’effetto è di ‘crescendo’, idee musicali che si ripetono ma ogni volta gradualmente variate, proprio come nell’ordine alfabetico delle guide telefoniche.

La seconda parte del concerto si apre con “Lunario” di Carlo Boccadoro, brano scritto proprio su commissione di Novecento e oltre: il suo autore la definisce musica “calma e sognante, senza contrasti drammatici”, quasi una “canzone” con strofe che vengono “cantate a turno dai diversi strumenti”; un piccolo omaggio ad Antonio Ballista ed alla moglie Nelly. La conclusione è infine affidata ai celebri “Folk Songs” di Luciano Berio, scritti nel 1964: reinterpretazioni di canti popolari di varia origine, ma pure invenzioni in quello stile, e soprattutto omaggio all’arte inimitabile ed all’intelligenza musicale di Cathy Berberian.

Nel concerto alla Pergola la voce è quella di MONICA BACELLI, mezzosoprano che dopo la vittoria al Concorso Belli di Spoleto (1988) ed il felice esordio in ruoli mozartiani ha cantato nei principali teatri d’Italia ed Europa. Nel 1997, la critica musicale italiana le ha assegnato il Premio Abbiati come migliore interprete vocale femminile. Per Monica Bacelli Luciano Berio ha scritto il ruolo di Marina in “Outis”, e l’ha inoltre scelta come interprete di Orvid nella prima rappresentazione di “Cronaca del luogo”, la sua nuova opera presentata a Salisburgo nel 1999.

Sabato 1 Aprile, TEATRO DELLA PERGOLA, ore 16 ENSEMBLE NOVECENTO ED OLTRE MONICA BACELLI, mezzosoprano ANTONIO BALLISTA, direttore I. STRAVINSKIJ: L’Histoire du Soldat (Suite per violino, clarinetto e pianoforte). M. TORKE: The Telephone Book, per cinque strumenti. C. BOCCADORO: Lunario, piccola canzone per sei strumenti. L. BERIO: Folk Songs, per mezzosoprano e sette strumenti.

Domenica 2 Aprile (ore 21), la Sala del Buonumore del Conservatorio “L. Cherubini” ospita ANDREAS STAIER, al clavicembalo impegnato a restituire il fascino sonoro originale delle celebri “Variazioni Goldberg” di Bach.

Considerato uno dei maggiori specialisti al giorno d’oggi del repertorio pianistico e clavicembalistico, Andreas Staier (oltretutto presente attivo in questo mese come docente di una master class, organizzata dagli Amici della Musica in collaborazione con l’Accademia Bartolomeo Cristofori) è stato allevato alla scuola di Gustav Leonhardt, Nikolas Harnoncourt e Ton Koopman, rivolgendo subito dopo le proprie attenzioni al repertorio per clavicembalo e fortepiano. Clavicembalsita dell’ensemble Musica Antiqua Köln nei primi anni Ottanta, Staier ha poi iniziato ad esibirsi come solista sia al clavicembalo che al fortepiano, distinguendosi subito come interprete d’elezione ed autentico specialista dei due strumenti.

Le numerose collaborazioni con artisti internazionalmente acclamati (come Anner Bijlsma, Fabio Biondi e Christoph Prégardien), le frequenti partecipazioni ai principali festival internazionali, nonché le presenze nelle più prestigiose sale concertistiche di tutto il mondo testimoniano abbondantemente il livello di fama conquistato da Staier grazie al suo talento musicale. Staier dimostra padronanza di un repertorio che dal Seicento giunge all’Ottocento, sia come solista sia in pagine cameristiche che lo vedono affiancato ad altri musicisti.

Molto intensa anche la sua attività discografica, dove troviamo, fra le realizzazioni più recenti, un cd dedicato alla musica spagnola su clavicembalo ed un altro a trascrizioni di Bach. Domenica 2 Aprile, SALA DEL BUONUMORE - CONSERVATORIO “L. CHERUBINI”, ore 21 ANDREAS STAIER, clavicembalo J.S. BACH: Variazioni Goldberg BWV 988.

In evidenza