L'inquinamento elettromagnetico preoccupa il consiglio provinciale di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2000 19:11
L'inquinamento elettromagnetico preoccupa il consiglio provinciale di Firenze

Ieri pomeriggio il Consiglio ha impegnato la Giunta e il Presidente Gesualdi ad attivarsi presso la Regione Toscana affinché siano adottate normative organiche sulla materia, che individuino il valore limite d'esposizione della popolazione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e le distanze minime dalle civili abitazioni. Tutto questo "in virtù della facoltà che le Regioni hanno di definire limiti differenti da quelli stabiliti a livello nazionale ed europeo".
Palazzo Medici Riccardi dovrà attivarsi anche affinché "il riferimento per l'adozione di tali normative sia rappresentato dalle esigenze di tutela della salute dei cittadini".

L'ordine del giorno, presentato dalla maggioranza e illustrato da Beatrice Biagini (Ds) in alternativa ad un documento di Paolo Marcheschi ed Enrico Bertini (Forza Italia), è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza e di Rifondazione comunista e con l'astensione del Polo.
Il consiglio provinciale prende atto con soddisfazione che il 28 febbraio scorso la Regione Toscana ha siglato con Enel e con il Presidente del Consiglio dei ministri un accordo che conferma gli impegni sulla centrale termoelettrica di Santa Barbara e sugli interventi di razionalizzazione della rete e di miglioramento ambientale.

Come è noto la Regione e le amministrazioni locali interessate parteciperanno al finanziamento dell'intervento oltre ad effettuare presso la Presidenza del Consiglio un monitoraggio e una verifica dello stato d'attuazione dell'accordo sull'ipotesi di massima del tracciato, che dovrà essere concordata con i Comuni interessati e che dovrà passare tutti i controlli previsti per legge, compreso quello decisivo di valutazione di impatto ambientale. Il limite di qualità verso cui tendere è stabilito nel valore di 0,2 microtesla per il campo elettromagnetico.
Il documento di Forza Italia faceva riferimento alla presa di posizione del consiglio comunale di Impruneta riguardante l'interramento del cavi elettrici dell'elettrodotto di Tavarnuzze-Poggio a Caiano e impegnava il Presidente della Provincia ad attivarsi presso la Regione affinché il prossimo consiglio regionale ponesse tra i suoi atti prioritari una legge in materia come già fatto dalla Regione Veneto.

Le motivazioni alla base dell'ordine del giorno sono state illustrate dal consigliere Bertini. Un richiamo di condivisione a correre ai ripari dall'elettrosmog "che come l'amianto non si annusa ma potrebbe ledere la salute" è venuto da Enrico Nistri (An) che ha invocato statistiche per verificare la fondatezza delle preoccupazioni, peraltro più che legittime. Gianni Panerai (Ds) ha riconosciuto Forza Italia di aver posto al consiglio un argomento da approfondire. La proposta di un documento alternativo a quello di Forza Italia nasce dalla considerazione "non arriva seconda dopo quella veneta".

La Toscana si è posta il problema e ha proposto una legge che necessitava di adeguamenti e correzioni. "Ci pare importante - ha detto Panerai - l'accordo tra Enel, Regione Toscana e Governo, per il quale l'Enel si assume l'onere di farsi carico della tutela ambientale e della tutela dall'inquinamento elettromagnetico". Sandro Targetti (Rifondazione comunista) nono trovava alternativi i due documenti. Annunciando che Rifondazione li avrebbe approvati entrambi, ha sottolineato la mancanza, nell'ordine della maggioranza, di un riferimento a legiferare sulle distanze per i nuovi tralicci.

L'osservazione è stata accolta dalla maggioranza che ha modificato il documento poi approvato con i voti favorevoli della maggioranza, di Rifondazione comunista e l'astensione del Polo.
Carlo Bevilacqua (Forza Italia) ha trovato condivisibile l'appunto mosso da Rifondazione, ma ha respinto l'ipotesi di unificare i due ordini del giorno. "Di colossale truffa nei confronti dei cittadini" ha parlato Alessandro Corsinovi (Ccd) dando ragione al sindaco di Impruneta "col quale di solito sono in disaccordo".
"Nel nostro documento - ha detto infine Bertini - avevamo evitato riferimenti ai tracciati per non sollevare problemi politici.

Il nostro ordine del giorno taglia la testa al toro".
Il documento di Forza Italia, votato con favore da Polo e Rifondazione, è stato respinto con i voti della maggioranza e dal Presidente della Provincia.

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