Portare la raccolta differenziata dei rifiuti al 35% per l'anno 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2000 20:32
Portare la raccolta differenziata dei rifiuti al 35% per l'anno 2003

L'obiettivo posto dal decreto Ronchi non potrà essere raggiunto dal territorio della Provincia di Firenze se prima di quella data non saranno realizzati tutti gli impianti di compostaggio di qualità previsti dalla proposta di piano provinciale di smaltimento.
Lo hanno sostenuto questo pomeriggio il presidente della Provincia, Michele Gesualdi, e l'assessore provinciale all'ambiente, Mario Lastrucci, che hanno aperto in Palazzo Medici Riccardi i lavori di un Consiglio straordinario aperto dedicato al problema del riciclaggio e organizzato su iniziativa dell'Unione delle Province d'Italia in occasione della giornata "L'Italia che Ricicla", voluta per il 26 febbraio dal Ministero dell'ambiente.

Alla seduta del consiglio, aperta, hanno partecipato le rappresentanze delle associazioni ambientali, di quelle di categoria nonché del consorzio 'Toscana ricicla'.
I rifiuti sono in crescita. Secondo dati resi noti dal direttore dell'Agenzia Regionale Recupero Risorse Marco Buzzichelli i rifiuti urbani prodotti in Toscana nel 1999 hanno raggiunto quota 1.296.231 tonnellate, con un aumento del 7,5% rispetto al 1998. L'esperienza di chi ha fatto registrare la più elevata percentuale di raccolta differenziata, ad esempio la Publiser che nell'area empolese ha raggiunto il 26,26%, attesta l'importanza dell'impiantistica di qualità.
Per il momento, come ha rilevato l'assessore Lastrucci, grazie al Decreto Ronchi si è avuto un salto di qualità che ha consentito di superare ampiamente l'obiettivo del 15% di raccolta differenziata entro il febbraio 1999, sia nell'ambito territoriale n.6, che comprende la maggior parte della provincia, dove si è raggiunto il 17,05%, che nell'ambito n.5, quello di cui fa parte l'area empolese, attestato su un ottimo 21,17%.

Nel 1999 la raccolta differenziata avrebbe raggiunto rispettivamente il 18% ed il 26% nelle due aree. In proiezione se l'attivazione dell'impianto di compostaggio di Ponterotto consentirà anche all'area fiorentina di raggiungere entro il 2001 l'obiettivo del 25%, l'ulteriore salto al 35% stabilito per il 2003 rischia di essere fallito se non arriveranno pure gli altri impianti previsti dalla Provincia.
La Provincia di Firenze promuoverà il raggiungimento e il superamento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata fissati dal decreto legislativo 22 del 1997.
Nell'opera di promozione ambientale della Provincia figurano come obiettivi anche la realizzazione degli impianti di smaltimento necessari per attuare le raccolte differenziate e a supporto delle raccolte stesse nonché il raggiungimento dell'autosufficienza nella gestione dei rifiuti a livello di ambiti territoriali.

La riduzione della produzione dei rifiuti, la riduzione al minimo dell'utilizzo delle discariche per lo smaltimento dei rifiuti, la massimizzazione nella gestione dei rifiuti del recupero di materia e di energia si accompagneranno poi allo sviluppo, con soggetti scolastici pubblici e privati, di una maggiore iniziativa di educazione ambientale e al sostegno ai Comuni per l'effettiva possibilità di realizzare la raccolta differenziata.
Queste indicazioni sono contenute in un ordine del giorno presentato dalla quinta commissione consiliare, illustrato dal presidente Beatrice Biagini e votato dal consiglio provinciale in occasione della giornata 'L'Italia che ricicla'.

Il documento rappresenta anche una sintesi degli orientamenti maturati dal consiglio che sollecita una "effettiva riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti" in modo da garantire "l'effettivo riciclaggio dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate". Nell'ambito delle priorità relative alla gestione dei rifiuti (individuate dalla direttiva europea), il recupero energetico deve essere considerato "come un elemento integrativo, e in nessun caso sostitutivo, della riduzione dei rifiuti e del recupero di materia prima".
Il Governo e il sistema industriale, inoltre, dovrebbero adottare "una politica di qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, volta alla riduzione dei rifiuti".
La Provincia in ogni caso fa già dell'ambiente uno dei capisaldi della sua politica ed in materia di smaltimento dei rifiuti è impegnata su svariati fronti, che comprendono anche quello del rapporto con l'agricoltura, per il riuso del compost, quello dell'occupazione nelle nuove professioni legate all'ambiente e quello della formazione professionale degli operatori del settore.

"La raccolta differenziata ha un valore civile, un valore ambientale, un valore economico - ha detto il presidente Gesualdi - e c'è bisogno di un'opera di educazione dei cittadini partendo dai programmi scolastici, dalla scuola materna fino all'Università". "Dobbiamo giocare soprattutto sul piano culturale", ha aggiunto il presidente della Commissione Ambiente del Consiglio provinciale, Beatrice Biagini, illustrando il testo dell'ordine del giorno.
"Se informati i cittadini rispondono sempre bene alle campagne degli Enti locali" ha rilevato il responsabile del Settore Ambiente della Provincia, Marco Pellegrini.

Per questo serve da parte di aziende e Comuni una sempre maggiore informazione, accompagnata da una cresciuta attenzione per la qualità dei prodotti del riciclaggio. "Abbiamo difficoltà, nelle attuali condizioni, a far capire alle comunità locali il bisogno che vi è dei nuovi impianti - ha aggiunto Lastrucci - La tendenza è alla mobilitazione contro questi ultimi. Noi dobbiamo ascoltare, fare meno errori possibili, ma dobbiamo anche programmare la risoluzione dei problemi". Lunedì, ha preannunciato l'assessore, il Consiglio provinciale avrà all'ordine del giorno l'adozione del Piano di smaltimento, inizio del procedimento per l'approvazione definitiva del provvedimento. Intanto il 26 Febbraio 2000 si celebra la Giornata Nazionale "L'Italia che Ricicla", promossa dal Ministero dell'Ambiente e CONAI (Consorzion Nazionale Imballaggi).
Nell'area Empolesevaldelsa partecipano all'iniziativa il Comune di Empoli e tutti i Comuni del Circondario.

Il coordinamento operativo dell'iniziativa è stato assunto dalla PUBLISER, in collaborazione con la REVET e la UNICOOP.
L'appuntamento sarà un occasione per iniziative straordinarie di informazione e sensibilizzazione sul tema della promozione della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti, che si articoleranno nell'arco della settimana che va dal 21 al 26 febbraio.

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