"Master in diritto e politica dell'ambiente e dello spazio rurale"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2000 11:21

Domani inizierà, presso i locali del Centro per l'Educazione Ambientale del Comune di Grosseto, il "Master in diritto e politica dell'ambiente e dello spazio rurale", realizzato dall'Università degli Studi di Siena in stretto collegamento con il C.E.A. del Comune di Grosseto, il Consorzio Qualità Maremma, il Polo Universitario Grossetano ed altri Enti Locali.
Il Master si propone di offrire una formazione ad ampio raggio sulle tematiche dell'ambiente in correlazione con la vocazione dell'area nel quale si svolge, con un progetto di formazione fortemente interdisciplinare che spazia dal diritto comunitario - ormai una materia centrale nell'ambito del diritto ambientale - al diritto amministrativo dell'ambiente, alle materie scientifiche quali l'ecologia e l'agronomia.
Al Master partecipano docenti di varie università (Luiss, S.Anna di Pisa, Università di Siena), oltre a specialisti nelle varie materie scelti nel mondo delle libere professioni e degli enti preposti al governo dell'ambiente, allo scopo di offrire un approccio non solamente accademico alla materia.
Il Comitato Scientifico è costituito da: Prof.

Enrico Bonari (Scuola Superiore S.Anna di Pisa), Prof. Paolo De Caterini (Luiss), Dott. Giulio De Simone (magistrato), Prof. Silvano Focardi (Università di Siena), Prof. Andrea Pisaneschi (Università di Siena). Il Master è idealmente diviso in due fasi: una prima fase normativa di carattere generale, nel corso della quale verranno approfonditi i principi fondamentali della disciplina dell'ambiente, e una seconda fase di approfondimento di singole tematiche. Questa seconda fase, nel corso della quale verranno realizzate anche tavole rotonde e convegni su argomenti specifici, sarà dedicata all'approfondimento, tra l'altro, della disciplina delle aree protette, del regime delle acque, della nuova regolamentazione comunitaria sulle zone rurali.
Il Master, in questo primo anno, ha subito ricevuto notevole interesse nella zona.

Vi sono state, infatti, ben 50 iscrizioni, numero assai superiore alla quota massima inizialmente prevista, tanto che, per rispondere alle numerose richieste, è stato necessario allargare il numero dei partecipanti sino ad un massimo di 40 unità.

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