"Oriente e Occidente, Dialoghi di Civiltà"

L’8 e il 9 giugno Conferenza Internazionale con Grande Imam di Al Azhar e le Istituzioni europee. Expo: artisti da tutto il mondo a Firenze nel segno del dialogo fra i popoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2015 22:09

Dopo il convegno cattolici-sciiti e il primo summit di tutte le Chiese orientali a Bari, la Comunità di Sant’Egidio propone un terzo incontro internazionale a Firenze, con la partecipazione delle massime autorità religiose del mondo sunnita, guidate dal Grande Imam di Al Azhar (Il Cairo), Ahmad Mohammad Al-Tayyeb, alla sua prima visita ufficiale in Europa. Il Comune di Firenze è copromotore dell'evento. La conferenza internazionale “Oriente e Occidente, dialoghi di civiltà”, che si svolgerà l’8 e 9 giugno nel capoluogo toscano, a Palazzo Vecchio e a Palazzo Medici Riccardi, è stata presentata oggi a Roma dal presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo: “Non si tratta – ha spiegato – di un incontro interreligioso, ma di dialogo tra culture, che darà occasione al Grande Imam e ad altre importanti autorità musulmane di spiegare il volto di un Islam tanto diverso da quello presentato oggi dall’Isis e dall’oscurantismo violento” predicato per alimentare i conflitti: “Per togliere acqua a questi movimenti occorre non cedere alla rassegnazione, manifestata in molti casi dalla comunità internazionale di fronte alle guerre in corso in Siria e in Iraq, e al contrario portare avanti un’offensiva di dialogo ”. A dialogare con queste prestigiose voci dell’Islam sunnita saranno a Firenze, oltre al fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, alcuni esponenti politici e istituzionali europei tra cui Romano Prodi e il segretario generale dell’European External Action Service, Alain Le Roy. Alla conferenza stampa è giunto anche il saluto di Dario Nardella, Sindaco di Firenze, la città che ospiterà la conferenza internazionale: “Questo incontro si pone controcorrente perché punta a dissipare pregiudizi vecchi nuovi, alcuni sedimentati nei secoli, altri più recenti: sono come una patina sui nostri occhi e hanno fatto pensare che lo scontro fosse un destino inevitabile. Crediamo invece che il presente e il futuro siano vivere insieme e insieme, Oriente e Occidente, riscoprire radici e orizzonti comuni.

Il Comune di Firenze sarà parte attiva in questo difficile compito. Sono lieto che questo incontro si svolga a Firenze, culla dell'Umanesimo, che accoglie con entusiasmo e con uno sguardo carico di attese e prospettive quanti, lunedì e martedì prossimi, verranno a confrontarsi nei Dialoghi di Civiltà”. “Auspichiamo – ha aggiunto Impagliazzo – la nascita di un’Unione dei Paesi musulmani sul modello dell’Unione europea perché uno dei problemi esistenti nel mondo islamico è la mancanza di integrazione: potrebbe rappresentare per l’Europa un prezioso interlocutore”. "L’obiettivo – ha insistito – è quello di una collaborazione tra due mondi per arrestare i conflitti e salvare la coabitazione: occorre costruire ponti in un tempo in cui troppi ponti vengono sistematicamente distrutti. Da una parte il mondo musulmano, che vive un momento complesso e di crisi, “deve prenderne coscienza assumendo una posizione chiara a favore del dialogo, contro ogni deriva violenta”, dall’altra “l’Occidente deve portare avanti una seria autocritica di fronte ad atteggiamenti di islamofobia e xenofobia, che si sono manifestati recentemente anche con il rifiuto dei profughi che arrivano sulle nostre coste”. Alla conferenza internazionale collabora anche la Città metropolitana di Firenze che ospita la seconda sessione dell'incontro.

Artisti di tutto il mondo si ritroveranno a Firenze in occasione di Expo 2015. La manifestazione si svolgerà dal 10 al 25 settembre 2015 e vedrà incontrarsi a Firenze pittori e scultori, provenienti da varie nazioni. Ciascuno di loro sarà presente con una o più opere di pittura, scultura, fotografia, arti orafe. L'evento si terrà nella sede dell'Intercutural Creativity Laboratory in viale Guidoni 103, a Firenze, location del Centro Congressi al Duomo che ha già ospitato mostre d'arte, workshop, eventi e incontri a vocazione internazionale.

Saranno esposti circa 400 lavori eseguiti con le più svariate tecniche e dai contenuti diversi, in modo da comporre un vero e proprio caleidoscopio capace di "raccontare" al visitatore i fermenti dell'arte contemporanea sotto le più diverse latitudini. La manifestazione patrocinata dalla Regione Toscana è stata inserita nel calendario di Expo 2015. A promuoverla è la Fondazione Romualdo Del Bianco, da anni attiva nella promozione del dialogo fra popoli e per la diffusione di un diverso modo di viaggiare "oltre il turismo, per il dialogo e la pacifica coesistenza fra i popoli", e dall'Associazione Toscana Cultura che da tempo opera nel mondo dell'arte per la promozione e la divulgazione non solo delle arti visive ma anche della cultura in generale. Molte le iniziative collaterali che si svolgeranno in occasione della manifestazione, anche in collaborazione con l'Istituto Internazionale Life Beyond Tourism. Per tutta la durata dell'evento, nella sede dell'ICLAB si susseguiranno concerti, pomeriggi di poesia, presentazioni di libri, incontri con gli artisti che espongono e con numerosi artisti stranieri che hanno scelto la Toscana quale terra d'adozione nel segno del "buon vivere". Il direttore artistico della mostra sarà Fabrizio Borghini, che conduce la trasmissione "Incontri con l'arte" di Toscana Tv, e che in questa occasione coordinerà un pool di critici d'arte che lavoreranno alla realizzazione del catalogo che verrà presentato al pubblico e alla stampa il giorno dell'apertura della mostra. Gli artisti che intendono partecipare dovranno confermare la propria adesione entro e non oltre il 15 giugno.

Coloro che vogliono proporre la propria candidatura possono rivolgersi, tutti i giorni dalle 9 alle 12 escluso il sabato e la domenica, all'Associazione Toscana Cultura, via Valdichiana 42, Firenze. Info: 055.9336468, info@toscanacultura.it

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