Rispondendo in Consiglio provinciale ad una domanda di attualità presentata dai consiglieri Beatrice Biagini, dei DS, e Massimo Marconcini, del PdCI, sui disordini del 15 dicembre in occasione di una manifestazione non autorizzata degli studenti universitari del Fuan, l'assessore provinciale alle politiche sociali, Mirna Migliorini, ha detto che l'episodio mortifica il ruolo dell'università come luogo del sapere e della riflessione. Iniziative su periodi storici sui quali è aperto un confronto sono valide se il clima è sereno.
Altrimenti, quando vi sono strumentalizzazioni, vengono in collisione con la coscienza antifascista della città. Sconcerta particolarmente, ha aggiunto l'assessore, la presenza alla manifestazione di un consigliere comunale, Totaro di AN, che prima di ogni spinta alla provocazione politica dovrebbe collocare il suo ruolo nelle istituzioni democratiche. Il comportamento delle forze dell'ordine, va rilevato, ha poi alimentato una situazione di tensione come da tempo non si sentiva a Firenze.
La Giunta provinciale, ha concluso l'assessore Migliorini, si farà interprete di questo disagio nei confronti del Prefetto e delle forze dell'ordine e intensificherà nelle scuole superiori le iniziative che valorizzino nelle giovani generazioni la cultura antifascista.
Soddisfatti gli interroganti, che avevano chiesto alla Giunta di farsi interprete presso il Prefetto e il Questore dell'esigenza che le forze dell'ordine svolgano un ruolo improntato allo spirito democratico e civile, non catalizzando le tensioni ma contribuendo al loro superamento, e che avevano condannato la partecipazione di un consigliere comunale.
