Questa sera alle ore 21.00, fino a domenica 12 dicembre, va in scena al teatro Le Laudi la commedia “La famiglia dell’antiquario” di Goldoni. La regista Adriana Martino, che è stata cantante lirica e nella sua carriera teatrale si è confrontata con testi difficili, ha scelto questo testo dell’autore veneziano per la crudezza dei rapporti che si instaurano fra i personaggi, soprattutto fra le due donne, la nuora e la suocera, appartenenti a due diverse classi sociali: non c’è quindi quella solarità e quell’ottimismo che si leggono in altre opere del Goldoni.
E’ un’opera insomma non scontata, che lascia trasparire l’inquietudine di un mondo che sta tramontando: la nobiltà veneziana, con tutto il complesso apparato di figure sociali e rapporti consolidati, che lentamente cede il passo all’emergente borghesia mercantile (rappresentata qui da Pantalone). Il personaggio dell’antiquario, il Conte Anselmo, è interpretato brillantemente da Nello Mascia (indimenticabile interprete in altre commedie del Goldoni fra le quali “La bottega del caffè”); le scene e i costumi sono di Lorenzo Ghiglia, le musiche di Benedetto Ghiglia.
