Un progetto di programma quadro (2000/2006) per il rilancio del Mediterraneo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 1999 15:40
Un progetto di programma quadro (2000/2006) per il rilancio del Mediterraneo

La proposta - illustrata per la prima volta ieri a Marsiglia nel corso dell'assemblea della commissione intermediterranea della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime sara' posta all'attenzione del presidente della Commissione europea, Romano Prodi, al quale verra' chiesto un incontro, in modo da fare nel Forum di Siviglia del prossimo febbraio un primo bilancio dell'iniziativa. Lo ha annunciato il presidente della Crpm, il presidente della Toscana Vannino Chiti, al termine dei lavori.
L'incontro di Marsiglia costituiva la prosecuzione di quello di Siracusa della scorsa primavera e mirava al rilancio della cooperazione di regioni e citta' per affrontare le questioni del Mediterraneo.

Vi hanno preso parte non solo le regioni, ma anche rappresentanti di molti Stati europei - la Finlandia, presidente di turno dell'Ue, la Germania, la Francia, l'Italia, la Spagna - e della sponda sud del Mediterraneo - Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto, Malta, Libano -.
"Sul caso del Mediterraneo - ha detto Chiti nel suo intervento - si sta costruendo una grande e, fino a ieri, insperata collaborazione tra Stati, regioni e citta', fino a farne un caso emblematico di cooperazione positiva, un esempio anche per altre situazioni".

E questo risultato, secondo Chiti, e' anche il frutto del lavoro dei ministri degli esteri italiano e francese, Lamberto Dini e Hubert Vedrine. Questa collaborazione positiva tra governi nazionali e locali e' nata, secondo Chiti, con l'incontro di Stoccarda dello scorso mese di aprile, quando 27 ministri degli esteri approvarono una risoluzione finale che sanciva per la prima volta, ai punti 30 e 31, il ruolo di regioni ed enti locali nella cooperazione mediterranea e invitava la Commissione europea e gli Stati a valorizzare questo ruolo.
"Oggi - ha detto Chiti - le condizioni nel Mediterraneo stanno cambiando: progredisce il processo di pace tra Israele e Palestinesi e anche in questo caso regioni e citta' fanno la loro parte, come hanno dimostrato con la firma dell'accordo di Firenze per progetti comuni da presentare all'Europa; nei Balcani la guerra e' finita e gli stessi paesi della sponda africana mandano importanti segnali sui fronti del regionalismo, come il Marocco, della pacificazione interna, come l'Algeria, del rilancio della collaborazione e del partenariato con l'Europa, come la Libia".
L'incontro di Marsiglia si e' concluso dando mandato alla Commissione intermediterranea della Crpm di modificare il proprio Statuto, in modo da consentirne l'accesso anche a citta' e regioni della sponda sud, con il ruolo di membri associati.

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