A Eugenio Garin del Pegaso 1999 per la cultura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 1999 19:35
A Eugenio Garin  del Pegaso 1999 per la cultura

Un riconoscimento per l'attività di insegnante con cui ha dato prestigio a scuole e università della Toscana; ma anche un tributo doveroso al lavoro scientifico che ne ha fatto uno degli esponenti più eminenti della cultura europea del Novecento. Il presidente della Regione Toscana Vannino Chiti ha sintetizzato così le principali motivazioni del conferimento a Eugenio Garin del Pegaso 1999 per la cultura: "E' l'omaggio istituzionale che la Toscana rende a un pensiero e a un lavoro straordinari.

Ed e' anche il riconoscimento a un'opera volta ad educare e ad un lungo lavoro di ricerca che ci ha reso tutti più consapevoli della meravigliosa ricchezza della vita e del pensiero che proprio qui, a Firenze ed in Toscana, ha conosciuto straordinari sviluppi. Erano gli anni del Sessantotto, delle lotte del movimento studentesco, di cui Garin seppe riconoscere le velleità e le contraddizioni, ma anche gli slanci generosi. Nelle sue lezioni Garin illuminava in modo magistrale anche la più nascosta esperienza filosofica, cogliendone le sfumature, riconsegnandola alla vita degli autori.

La filosofia diventava un'esperienza di vita, nel vivo di un'epoca complessa e drammatica. L'insegnamento e' stata la scelta della sua vita. Il professor Garin è un intellettuale proteso verso la contemporaneità, partecipe dei problemi, delle vicende del proprio tempo. E lo e' anzitutto come cittadino, consapevole delle responsabilità e dei doveri morali connessi alla funzione intellettuale. E' proprio il rapporto fra politica e cultura che ha consentito a Firenze e a alla Toscana di raggiungere i traguardi più alti della loro storia.

Quel rapporto resta decisivo ancora oggi. Eugenio Garin, con la sua opera intellettuale, ci ha insegnato anche questo, contribuendo a tenere vivo il messaggio di una eredita' culturale di valore impareggiabile. "Le siamo grati per quanto ha fatto e continua a fare per Firenze, per la Toscana, per la forza con cui la sua ricerca culturale e il suo insegnamento parlano a tanti, in Italia e in Europa".

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