La piattaforma territoriale di CGIL, CISL e UIL

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 1999 23:13
La piattaforma territoriale di CGIL, CISL e UIL

I sindacati l'hanno presentata questa mattina in Palazzo Medici Riccardi ai rappresentanti della Provincia e dei Comuni della Conferenza Metropolitana. Tra i temi proposti, quello della costituzione di un fondo per il lavoro e lo sviluppo finanziato da lavoratori e imprese attraverso una anticipazione di parte delle risorse destinate alla contrattazione di secondo livello (una cifra che potrebbe in ipotesi avvicinarsi al miliardo e mezzo l'anno ed essere integrata da altrettante risorse investite dagli Enti Locali).

Col fondo potrebbe partire un grande progetto di alfabetizzazione di massa della popolazione, richiesto in particolare dal segretario della CGIL Riccardo Nencini e che per il vicepresidente dalla Provincia, Riccardo Conti, dovrebbe essere sviluppato subito con l'apporto dell'Autorità per la Rete Civica. Si tratta di offrire a tutti, attraverso una rete di punti di consultazione strategicamente disposti in tutti le sedi di incontro sociale (Comuni, circoli, pensionati, parrocchie ecc.), la possibilità di accedere ed usare le immense risorse di Internet.

Allo stesso filone di operatività concreta si raccorda un importante progetto, anch'esso frutto di una stretta concertazione fra le istituzioni e le forze sociali, che andrà in porto a breve scadenza, quello dell'inserimento della periferia ovest di Firenze nell'obiettivo europeo per la riqualificazione delle aree urbane degradate. In proposito questa mattina Riccardo Conti ha preannunciato per la fine di marzo un'iniziativa nella parrocchia di don Momigli a San Donnino nella quale sarà formalmente comunicato (ma la cosa pare già certa) che quell'area, insieme alle altre limitrofe di vari Comuni, potrà godere dei fondi europei ed essere profondamente trasformata in vari aspetti, da quello ambientale a quello sociale e produttivo.

La piattaforma dei sindacati è un documento che tocca i punti dello sviluppo locale e che, come ha ricordato Nencini, è stata elaborata dai sindacati attraverso seicento assemblee di lavoratori e validata da oltre centomila firme. Questa mattina la ha illustrata agli Enti locali il segretario della CISL, Sergio Sorani. Fra le proposte più interessanti, oltre a quella del Fondo per il lavoro e lo sviluppo, quella di definire nuovi ambiti territoriali di sviluppo con relative sedi di concertazioni: quelli in particolare dell'area Firenze-Prato-Pistoia (allargata al Valdarno) e dell'area provinciale propriamente detta.

In entrambi gli ambiti un ruolo decisivo viene attribuito all'Amministrazione provinciale, cui tocca farsi promotrice (come ha già fatto avviando il "Laboratorio del dialogo sociale") di un confronto aperto e pluralista, di un coordinamento con le Province di Prato e di Pistoia, di un sostegno ai progetti concertati nelle sue sub-aree. Nella piattaforma si formulano poi proposte sul miglioramento dei servizi, sulla riqualificazione della spesa sociale, in base ai mutati bisogni, sugli strumenti su cui puntare per lo sviluppo (nuova Camera di Commercio, CESVIT, Commissione tripartita per l'impiego, Promolavoro ecc.).

Nella sua ampiezza la piattaforma, come ha rilevato questa mattina il vicesindaco di Firenze Alberto Brasca "sarà un punto di riferimento programmatico in tutti i Comuni", importante ("attendiamo - ha detto sempre Brasca - analoghe iniziative delle associazioni economiche di categorie") perché consente di aggregare le richieste della società civile. "Abbiano bisogno di interlocutori organici - ha precisato il vicesindaco- perché le richieste dei cittadini arrivano ai Comuni polverizzate, attraverso singoli cittadini o al massimo comitati, e c'è il rischio per le pubbliche amministrazioni di dare risposte parziali o di inseguire le emergenze".

"Ci lasciamo alle spalle la città dei guelfi e dei ghibellini - ha detto Riccardo Conti - ed è un grande risultato per quest'area, soprattutto un auspicio potente per l'ingresso in Europa". I nuovi meccanismi comunitari premieranno infatti chi esprimerà la maggiore capacità di produrre una progettualità ampiamente condivisa e concertata.

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